Durante l’annuale Conservative Political Action Conference (CPAC), estremisti razzisti hanno destato preoccupazione mescolandosi apertamente ai partecipanti e abbracciando teorie del complotto antisemite. Questo fenomeno, che ha costituito un problema persistente nell’edizione di quest’anno dell’evento, ha sollevato interrogativi sul controllo degli organizzatori e sulla direzione del movimento conservatore. Negli anni passati, gli organizzatori del CPAC avevano agito per espellere noti nazisti e suprematisti bianchi come Nick Fuentes. Tuttavia, durante l’evento di quest’anno, i teorici della cospirazione razzista non hanno incontrato resistenza, segnalando un cambiamento di approccio da parte degli organizzatori. Questo aspetto è particolarmente significativo considerando che il relatore principale dell’evento dal 2017 è l’ex presidente Donald Trump. Durante il mixer Young Republican di venerdì sera, un gruppo di nazisti, identificatisi apertamente come nazionalsocialisti, si è mischiato con personalità conservatrici tradizionali, inclusi alcuni affiliati a Turning Point USA. La discussione ha riguardato argomenti controversi quali la “scienza della razza” e le teorie del complotto antisemita. Un membro del gruppo, Greg Conte, presente al raduno “Unite the Right” del 2017 a Charlottesville, ha dichiarato che il suo gruppo era preparato ad essere espulso se gli organizzatori del CPAC fossero stati informati, ma ciò non è accaduto. Moderazione Un altro partecipante, Ryan Sanchez, precedentemente affiliato al movimento nazista “Rise Above”, ha pubblicizzato la sua presenza alla conferenza con foto e video, identificandosi con Fuentes. Il CPAC e i suoi sostenitori hanno tradizionalmente cercato di moderare le frange più estreme del movimento conservatore, promuovendo il dialogo tra Trump e i conservatori più moderati.