Durante un evento di raccolta fondi pubblico tenutosi nella Bay Area della California mercoledì scorso, il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha lanciato una dura critica al suo omologo russo, Vladimir Putin, definendolo un individuo irresponsabile. Le sue parole, pronunciate di fronte a un piccolo gruppo di giornalisti presenti, hanno sollevato non poche polemiche, soprattutto per l’utilizzo di un linguaggio forte come l’acronimo “SOB” che significa “figlio di puttana” in spagnolo. Questo episodio mette ancora una volta in evidenza la rivalità e le tensioni esistenti tra i leader di due delle nazioni più importanti del mondo. Biden, in passato, ha già utilizzato termini duri per riferirsi a Putin, definendolo un “macellaio” e un “criminale di guerra” per l’invasione dell’Ucraina avvenuta nel febbraio 2022. Gli Stati Uniti hanno sempre espresso il loro sostegno alla causa ucraina in numerose occasioni, e questo nuovo attacco verbale da parte di Biden sembra confermare la linea dura nei confronti del presidente russo.
Inoltre, durante lo stesso evento, Biden ha annunciato l’introduzione di un nuovo e più severo pacchetto di sanzioni contro la Russia venerdì, a seguito della morte in carcere del leader dell’opposizione Alexei Navalny. Questa mossa non fa che aggiungere ulteriori tensioni alle già fragili relazioni tra Stati Uniti e Russia.
Commenti controversi
Non è la prima volta che Biden si lascia sfuggire commenti controversi in pubblico. A gennaio 2022, in un momento di distrazione, ha chiamato un giornalista di Fox News “figlio di cane” mentre il microfono era ancora acceso. Questi episodi sollevano domande sulla temperanza e il controllo del presidente degli Stati Uniti nelle sue dichiarazioni pubbliche. È interessante notare che quest’anno si terranno le elezioni presidenziali negli Stati Uniti, e Biden potrebbe cercare un secondo mandato come rappresentante dei democratici.