Negli ultimi anni, una parte significativa della popolazione italiana ha dovuto fare affidamento sull’aiuto economico fornito dalla propria famiglia per far fronte alle crescenti difficoltà finanziarie. Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio mensile Findomestic, appartenente al Gruppo BNP Paribas, nel mese di febbraio, quasi il 30% degli italiani ha ricevuto un sostegno economico dai propri familiari, con il 23% che ha beneficiato di un aiuto ricorrente e il restante 10% che ha ricevuto un supporto una tantum sotto forma di prestito, donazione di denaro o beni importanti. Sono soprattutto i genitori (60%) a prestare aiuto e in percentuale minore (13%) fratelli o sorelle. L’analisi di Claudio Bardazzi, Responsabile dell’Osservatorio, mette in luce la situazione economica difficoltosa che affrontano molte famiglie italiane. Il 40% di queste famiglie continua a sperimentare problemi finanziari, con oltre la metà che, nei tre mesi precedenti, non è riuscita a risparmiare nulla del reddito guadagnato. L’inflazione rimane una delle principali preoccupazioni per il 60% degli italiani: “In questo quadro, secondo la nostra ultima indagine, l’aiuto familiare, spesso intergenerazionale, si rileva fondamentale per 3 famiglie su 10”.
Calo significativo
Questo contesto economico incerto ha avuto un impatto diretto sulle intenzioni di spesa degli italiani, che hanno subito un calo significativo in diversi settori. Gli incentivi per le auto a motore termico a basse emissioni, a esempio, si sono esauriti rapidamente, portando a una diminuzione dell’11,5% nell’acquisto di auto nuove e all’8,3% in meno di propensione all’acquisto nel complesso per i prossimi tre mesi. La situazione non è migliore in altri settori, con una flessione a doppia cifra nelle intenzioni di acquisto di auto usate (-16,5%) e motoveicoli (-18,2%), così come nell’ambiente domestico, con cali significativi per impianti di isolamento termico (-19,5%) e piccoli elettrodomestici (-11,4%). Arretrano anche i grandi elettrodomestici (-6,3%), i mobili (-4,5%), gli infissi (-2,4%) e le caldaie a condensazione e biomassa (-0,9%). Comunque, per fortuna, non tutte le categorie sono in calo. Settori come le pompe di calore (+8,3%) e gli impianti fotovoltaici/solari termici (+6,5%) stanno registrando una crescita. Segno meno per la propensione agli acquisti nel comparto tecnologico: fotocamere (-4,7%), tablet (-4,9%), Tv (-6,5%), telefonia (-10,2%) e Pc (-13,5%). In generale, i consumatori sembrano orientarsi verso la prossima stagione estiva, con un aumento delle intenzioni di acquisto per viaggi, monopattini ed e-bike, che compensano in parte i cali osservati in altri segmenti del settore tempo libero.