domenica, 17 Novembre, 2024
Politica

Italia-Africa. “Ponte per la crescita comune”. Summit con 25 Capi di Stato e 70 delegazioni

Vertice iniziato ieri con la cena al Quirinale

Oggi gli occhi di tutto il mondo saranno puntati sul Senato della Repubblica che ospiterà tra le proprie mura un evento di portata internazionale come il vertice ‘Italia-Africa. Un ponte per una crescita comune’. Roma per l’occasione accoglierà circa 70 delegazioni, tra cui 25 capi di Stato e di governo africani, i vertici delle tre istituzioni europee (tra cui Ursula Von der Leyen, Charles Michel e Roberta Metsola), il Presidente dell’Unione africana Azali Assoumani, il Presidente della Commissione dell’Unione Africana Moussa Faki, il Vicesegretario generale delle Nazioni unite Amina Jane Mohammed e i responsabili delle organizzazioni finanziarie internazionali, dal Fondo Monetario Internazionale alla Banca Africana di Sviluppo. Si riuniranno tutti in mattinata (e fino a tarda sera) a Palazzo Madama per discutere di strategie condivise e crescita sostenibile. A fare gli onori di casa, con il saluto istituzionale, il Presidente del Senato, Ignazio La Russa.

Partenariato bilaterale

L’obiettivo del summit è chiaro: costruire un partenariato bilaterale basato su una visione strategica, lontana da approcci predatori che hanno caratterizzato spesso le relazioni tra l’Occidente e l’Africa.

L’iniziativa è stata fortemente voluta dal Primo Ministro Giorgia Meloni che vede in questa conferenza un passo cruciale nell’ambito della cooperazione internazionale. Un evento, questo, che si colloca all’interno della cornice più ampia del ‘Piano Mattei’, una delle pietre miliari della politica estera del Presidente del Consiglio, che mira a posizionare l’Italia (che tra l’altro ha appena avviato il semestre di presidenza del G7) come leader europeo nelle relazioni con il continente africano.

L’agenda del vertice (iniziato ufficialmente ieri sera quando il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto a cena al Quirinale i capi delegazione) spazia su tematiche cruciali, abbracciando argomenti come lo sviluppo economico sostenibile, la gestione delle migrazioni, la cooperazione in ambito sanitario ed educativo e la promozione di partnership commerciali e industriali tra Italia e Africa. L’obiettivo è fare un passo significativo verso una crescita comune che beneficerà entrambe le regioni.

Per una crescita sostenibile

La conferenza fungerà dunque da palcoscenico per l’annuncio dell’ambizioso progetto ‘Piano Mattei’, con il nome che omaggia il presidente dell’Eni: un’idea che mira a giocare un ruolo fondamentale nella crescita sostenibile del continente africano, puntando su una politica migratoria organizzata e uno sviluppo economico integrato. Il cuore del ‘Piano’ risiede in una politica migratoria ben organizzata, volta a gestire in modo umano e ordinato i flussi dei migranti. Una componente essenziale per garantire un approccio equilibrato e rispettoso alle dinamiche demografiche e sociali in Africa: una gestione ordinata della migrazione non solo ridurrà le pressioni sui Paesi di destinazione, ma contribuirà anche a stabilizzare le comunità di partenza attraverso iniziative di sviluppo sostenibile.

Parallelamente, il ‘Piano Mattei’ prevede una serie di iniziative volte a promuovere lo sviluppo economico nei Paesi africani. Investimenti mirati in settori chiave, come l’energia, l’agricoltura sostenibile e l’infrastruttura, mirano a creare un ambiente favorevole alla crescita economica e all’innovazione. L’Italia si propone dunque di lavorare in sinergia con i Paesi africani per costruire partnership forti e sostenibili che vadano al di là della mera assistenza finanziaria.

Nello specifico, il vertice è strutturato in cinque sessioni: ‘Cooperazione in campo economico e infrastrutturale’, ‘Sicurezza alimentare’, ‘Sicurezza e transizione energetica’, ‘Formazione professionale e cultura’ e ‘Migrazioni, mobilità e questioni di sicurezza’.

Cabina di regia

A febbraio si terrà la prima Cabina di Regia, un momento chiave per la governance del ‘Piano Mattei’, che coinvolgerà varie entità, inclusi rappresentanti del governo, aziende partecipate dallo Stato e altre realtà che si occupano di Africa. L’obiettivo è coinvolgere l’intero Sistema Italia nel processo, garantendo che tutte le risorse e le competenze disponibili siano integrate per massimizzare l’impatto positivo del ‘Piano’ stesso.

L’esecutivo italiano ha dichiarato l’intenzione di coinvolgere attivamente organizzazioni internazionali, come le Nazioni unite e l’Unione europea, nonché istituzioni finanziarie internazionali e banche multilaterali di sviluppo per creare partenariati robusti a livello globale per garantire il successo e la sostenibilità del ‘Piano Mattei’.

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