La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana, per sostenere le Caritas diocesane nella loro azione di supporto alle persone in difficoltà a causa dell’emergenza “coronavirus”, ha deliberato lo stanziamento di 10 milioni di euro provenienti da donazioni e dall’otto per mille, che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica.
Saranno le 220 Caritas diocesane, distribuite in tutta Italia, a individuare gli interventi più urgenti, territorio per territorio, dando priorità a forme di sostegno economico destinato alle famiglie già in situazioni di disagio, all’acquisto di generi di prima necessità per famiglie e persone in difficoltà (viveri, prodotti per l’igiene, farmaci..), ad attività di ascolto (es. numero verde diocesano) destinate ad anziani soli, persone fragili, etc., e al mantenimento dei servizi minimi per le persone in situazione di povertà estrema: mense con servizio da asporto, dormitori protetti…
“Questo stanziamento straordinario della Conferenza episcopale italiana – spiega il Direttore di Caritas Italiana, don Francesco Soddu – si pone per le Caritas diocesane come un segno concreto di speranza e conforto. Le Chiese locali, in questo modo, continueranno a non far mancare il dinamismo forte della Carità”.
Caritas Italiana rinnova l’appello a tutti alla solidarietà invitando a sostenere – direttamente o per suo tramite – le iniziative e gli interventi mirati delle Diocesi e delle Caritas locali in favore delle persone in difficoltà e in condizioni sempre più precarie.
La Caritas Italiana, organismo pastorale della Cei per la promozione della carità, è nata nel 1971, per volere di Paolo VI, nello spirito del rinnovamento avviato dal Concilio Vaticano II. Fondamentale è il collegamento e il confronto con le 220 Caritas diocesane, impegnate sul territorio nell’animazione della comunità ecclesiale e civile, e nella promozione di strumenti pastorali e servizi (Centri di ascolto, Osservatori delle povertà e delle risorse, Caritas parrocchiali, Centri di accoglienza, ecc.).