La squadra di sicurezza nazionale del Presidente Joe Biden si è riunita mercoledì alla Casa Bianca per esaminare opzioni militari più robuste in risposta agli attacchi ripetuti dei ribelli Houthi contro navi nel Mar Rosso, inclusi attacchi contro obiettivi Houthi nello Yemen. La riunione è stata presieduta dal vice consigliere per la sicurezza nazionale, Jon Finer, con l’obiettivo di presentare al presidente un elenco di opzioni militari. Finora, la Casa Bianca non ha dato il via libera a nessuna delle opzioni di attacco contro i ribelli yemeniti preparate dall’esercito americano. Gli Houthi hanno recentemente lanciato un attacco contro le forze armate statunitensi nella zona, sparando sugli elicotteri della Marina americana da piccole imbarcazioni. Mentre era in vacanza, Biden è stato informato sulla situazione nel Mar Rosso. Funzionari della difesa, insieme a ex alti funzionari statunitensi, sostengono che le azioni di abbattimento dei droni non siano sufficienti a scoraggiare gli attacchi sempre più audaci e desiderano che Biden intraprenda azioni più energiche. La Casa Bianca ha espresso preoccupazione per l’escalation degli attacchi Houthi e sta cercando di valutare le opzioni disponibili per rispondere efficacemente a questa minaccia crescente.
Violento attacco
Il più grande attacco avvenuto fino ad oggi risale al 26 dicembre, quando 12 droni e cinque missili sono stati lanciati nel Mar Rosso meridionale in un periodo di 10 ore. Le forze della Marina americana hanno reagito abbattendo droni e missili con successo, evitando danni alle navi coinvolte. Gli Houthi hanno continuato a dimostrare la loro aggressività, sparando sugli elicotteri della Marina americana come risposta a una chiamata di soccorso proveniente da una nave commerciale minacciata da piccole imbarcazioni Houthi. L’esercito americano ha dichiarato che la sua risposta è stata di legittima difesa.