Convocata per questa mattina la Commissione Bilancio della Camera. Per i parlamentari della maggioranza di Centrodestra sarà l’inizio dello sprint finale per l’approvazione della Manovra, sottolineandone le qualità. Al contrario per i partiti della minoranza sarà l’occasione per rimarcare critiche e contestazioni.
Mille emendamenti
Prima della sospensione natalizia il Partito democratico ha depositato 350 richieste di modifica al testo approvato dal Senato, il Movimento 5 stelle 325, Alleanza verdi e sinistra 250 e Azione 70. Altri emendamenti sono stati presentati da Italia viva e dal Misto.
Giorgetti, Patto di stabilità e Mes
I lavori sulla “ammissibilità” sugli emendamenti partita alle 11, poi alle 14 alla Commissione bilancio è prevista la partecipazione del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. La presenza del ministro, è stata sollecitata dai partiti della minoranza parlamentare con una lettera inviata alla presidenza della commissione. Il responsabilmente dell’economia, secondo le anticipazioni, terrà un discorso riassuntivo sulla Manovra 2024, ma non andrà oltre, come invece chiedono i partiti di opposizione – Pd, M5s, Italia viva e Azione -, che hanno chiesto chiarimenti alla maggioranza sul via libera dato dal Governo al Patto di stabilità Ue, e la bocciatura del Meccanismo economico di sistema. A spiegare le intenzioni del ministro dell’economia Giorgetti, ieri è stato il sottosegretario Federico Freni.
“Se i commissari vorranno ministro riferirà sugli altri argomenti dopo la chiusura della sessione di bilancio”, puntualizza Freni.
Discussione e voto finale
Il calendario approvato nei giorni scorsi prevede che la Commissione Bilancio terminerà i lavori domani alle 19 con il voto sul mandato ai relatori, Paolo Trancassini (FdI), Roberto Pella (FI) e Silvana Comaroli (Lega). Successivamente il percorso prevede tempi stretti. La manovra arriverà in Aula giovedì. Il confronto generale inizierà in tarda mattinata poi si passerà all’esame del decreto che proseguirà per venerdì mattina. Infine le dichiarazioni di voto, che sono previste in diretta televisiva si terranno alle 17, sempre di venerdì, con il voto finale che dovrebbe arrivare alle 19. Sarà un dibattito dove non mancheranno le contrapposizioni, i richiami e le polemiche. Per il Centrodestra sarà anche una verifica della tenuta della coesione interna dal momento che il Governo ha annunciato che non porrà la fiducia.
Meloni, conferenza stampa e Cdm
Infine ai lavoro del Parlamento si sommeranno gli impegni del presidente del Consiglio Giorgia Meloni che il 28 mattina terrà la consueta conferenza stampa di fine anno – conferenza prevista in agenda per il 21 dicembre poi aggiornata per la malattia ; nel pomeriggio alle 15.30 il premier presiederà il Consiglio dei ministri, che all’ordine del giorno avrà, il milleproroghe e la riforma dell’Irpef, oltre alla questione dell’ex Ilva di Taranto.