mercoledì, 15 Gennaio, 2025
Attualità

Superlega, terremoto nel mondo del calcio

Creazione di nuovi tornei, per la Corte di Giustizia dell’Ue illegittimo il divieto imposto da Fifa e Uefa. Fa festa l’A22

Una svolta epocale nel mondo del calcio: la Corte di Giustizia dell’Unione europea ha emesso una decisione storica accogliendo il ricorso presentato dalla European Superleague Company, dichiarando illegittimo il divieto imposto da Fifa e Uefa sulla creazione di nuove competizioni.

La European Superleague Company, società dietro il progetto della Superlega, ha quindi ottenuto ragione contro le due organizzazioni calcistiche mondiali, aprendo le porte a una nuova fase di competizioni alternative. I giudici europei hanno stabilito che il divieto imposto era ingiustificato, in quanto non garantiva la trasparenza, l’oggettività, la non discriminazione e la proporzionalità delle regole stabilite da Fifa e Uefa. La Corte dell’Ue ha evidenziato come il controllo esclusivo delle due federazioni sullo sfruttamento commerciale dei diritti limitasse la concorrenza, sottolineando la mancanza di garanzie sulla neutralità e sulla tutela degli interessi dei club che intendono partecipare a nuovi tornei.

Reazioni contrastanti

L’annuncio della decisione ha suscitato reazioni contrastanti all’interno del panorama calcistico. Da una parte, i sostenitori della Superlega celebrano la vittoria legale come un trionfo della libertà organizzativa e della possibilità di creare competizioni più competitive e innovative. Dall’altra, vi è chi teme che l’apertura a competizioni alternative possa minare il prestigio delle tradizionali competizioni europee, come la Champions League. Il Presidente del Coni Giovanni Malagò ha espresso preoccupazione per il rischio che la vittoria della Superlega possa ridurre l’importanza dello scudetto italiano, sottolineando la necessità di una riflessione approfondita sulla gestione delle competizioni e dei diritti televisivi.

Il futuro

Sùbito dopo la sentenza, A22 Sports Management, la società dietro il nuovo progetto che mira a rivitalizzare la Superlega, ha parlato di “monopolio finito” e ha annunciato un torneo ambizioso che coinvolgerà ben 64 squadre. Il torneo sarà suddiviso in tre leghe, con un sistema di promozione e retrocessione che favorirà il merito sportivo. Un elemento chiave del progetto è l’introduzione di una piattaforma di streaming dedicata che offrirà gratuitamente la visione di tutte le partite del torneo. Bernd Reichart, CEO di A22, ha sottolineato l’importanza del merito sportivo nell’ammissione alla nuova Superlega, enfatizzando l’assenza di membri permanenti. I club coinvolti manterranno comunque i loro impegni nelle rispettive leghe nazionali, contribuendo alla vitalità e alla competitività del calcio a livello locale.

Aleksander Ceferin, Presidente dell’Uefa, non si è detto preoccupato dalla sentenza della Corte di Giustizia europea: “Il sistema presentato oggi (ieri, ndr) è più chiuso che nel 2021 e che era stato rifiutato dal mondo del calcio. Squadre come Girona e Atalanta, tanto per fare due esempi, non si potrebbero qualificare. Si tratta di una competizione chiusa. Non proveremo a fermarli, non abbiamo mai provato a farlo, possono creare quello che vogliono. Ma il calcio non è in vendita e niente potrà cambiarlo”.

Prese di posizione

Nonostante la decisione favorevole della Corte Ue e l’entusiasmo di A22, alcune squadre di spicco, come Manchester United, Bayern Monaco, Atletico Madrid, Siviglia e Roma hanno manifestato il loro rifiuto nei confronti della nuova Superlega. Il club inglese nello specifico ha chiarito che continuerà a partecipare alle competizioni organizzate dalla Uefa, sottolineando la sua volontà di collaborare positivamente con la Uefa stessa, la Premier League e gli altri club attraverso l’Associazione dei Club Europei (ECA) per il progresso continuo del calcio europeo. Al momento, sono Barcellona e Real Madrid le due società che spingono per la Superlega.

Un’idea nata nel 2021

Il progetto della Superlega è stata un’iniziativa proposta da alcuni dei club di calcio più prestigiosi in Europa nel 2021. La proposta originale prevedeva la creazione di una lega separata e semi-chiusa composta da 20 squadre, di cui 15 sarebbero state permanenti (senza rischio di retrocessione) e altre 5 avrebbero ottenuto l’accesso in base alle prestazioni. La competizione avrebbe funzionato parallelamente alle competizioni nazionali esistenti, come le leghe nazionali e la Champions League. Tuttavia questo progetto ha incontrato una forte opposizione da parte delle istituzioni calcistiche esistenti, tra cui appunto la Fifa e l’Uefa, che minacciarono sanzioni contro i club e i giocatori coinvolti. La reazione negativa dei tifosi, delle istituzioni calcistiche e di molte altre parti interessate portò rapidamente alla dissoluzione del progetto. Fino alla sentenza di ieri mattina: il calcio non sarà più lo stesso.

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