Sono oltre tredici milioni gli italiani che hanno programmato una vacanza ‘in casa’ per il ponte dell’Immacolata: è quanto rivela un’indagine di Federalberghi, per un giro di affari valutato intorno ai 4 miliardi e 461 milioni di euro, considerata una spesa media pro-capite di 432 euro a persona. “Il giro d’affari sarebbe stato ancora più corposo”, commenta la Federazione, “se non fosse stato per l’aumento dei prezzi che sta caratterizzando questo periodo”.
Relax e famiglia
La ricerca del relax è il motivo principale che spinge la maggior parte degli italiani (44,9%) a concedersi una vacanza in questo ponte.
Per quanto riguarda gli alloggi, la casa di parenti e amici (35,2%), insieme ad alberghi e villaggi turistici (26,6%) saranno le scelte più gettonate dalla maggior parte dei vacanzieri.
Viaggi e visite ai musei
Come di consueto, la spesa dei turisti si distribuisce su tutte le componenti della filiera: il 23,2% del budget è destinato ai pasti, il 20,5% al pernottamento, il 28,9% ai viaggi e il 14,1% allo shopping, mentre le attività principali che caratterizzano le gite fuori porta sono passeggiate (43,2%), escursioni e gite (27,4%), partecipazione a eventi enogastronomici (22,2%), visita a musei o mostre (14%) e a monumenti (13,6%).
Le stime di Federalberghi
Dall’indagine si rileva che il 35,6% dei vacanzieri ha deciso di ridurre la spesa per questa vacanza proprio a causa dell’inflazione. Difatti, nel 45% dei casi gli intervistati dichiarano di aver rinunciato alla vacanza per motivi economici, il 14,4% perché partirà in un altro periodo e il 12,4% per motivi familiari.
“Segnali incoraggianti”
Commentando i dati dell’indagine Federalberghi, il presidente Bernabò Bocca ha sottolineato che
“Gli italiani tendono sostanzialmente a tagliare le spese relative all’alloggio, al cibo e ai divertimenti e si pianifica magari una vacanza più breve. Però una cosa sembra chiara: stringono la cinghia e non rinunciano a partire”.
“Per noi” – ha concluso Bocca – “la performance legata al ponte dell’Immacolata rappresenta una prova generale nella prospettiva delle festività natalizie ormai vicine. Per questo vorrei considerare questi risultati, sempre con la massima prudenza, un buon auspicio per lo scenario che avremo di fronte in un futuro molto prossimo”.