Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha accolto ieri mattina al Quirinale la Nazionale italiana di atletica leggera (vincitrice della Coppa Europa) e quella di pentathlon moderno (vincitrice del Campionato del mondo a squadre) per congratularsi e ringraziare gli atleti per i loro straordinari successi. Il Capo dello Stato ha sottolineato che questo incontro era di particolare importanza per esprimere i suoi complimenti e riconoscimenti per i notevoli traguardi raggiunti dagli atleti, sottolineando che i successi non si limitano alle medaglie, ma abbracciano anche la capacità di ispirare tanti giovani ad avvicinarsi allo sport: “E questo è un grande risultato, per il quale la riconoscenza nei vostri confronti cresce”. Il Presidente ha toccato il tema dei sacrifici e delle soddisfazioni degli atleti, richiamando le parole dell’altista Gianmarco Tamberi, evidenziando che la pressione a cui sono sottoposti è comprensibile, ma i risultati sono il frutto di preparazione, sacrifici e della capacità di confrontarsi con limiti e confini delle possibilità atletiche, che inevitabilmente comportano delle pause.
Dedizione, sacrifici e vittorie
“Ringrazio Tamberi per aver sottolineato la dimensione umana, fondamentale per i vostri successi”, ha dichiarato Mattarella che ha poi continuato il suo discorso parlando di risultati che sono arrivati grazie a “dedizione, sacrifici, preparazione impegnativa, faticosa, laboriosa; e che voi vi misurate con i limiti e i confini della possibilità atletica. E che questo, naturalmente, richiede anche, sovente, degli aggiornamenti di metodologie e di modalità di esercizio che comportano, quindi, naturalmente, delle pause. Ma i risultati poi arrivano, come sono arrivati, come arrivano sempre. Sono arrivati anche in queste ultime competizioni”.
Vittorie di prestigio
Il Capo dello Stato ha quindi elogiato gli atleti per i successi non solo nelle medaglie, ma anche nelle vittorie di prestigio, come gli europei di atletica a squadre e i mondiali femminili: “Il Pentathlon è una straordinaria disciplina, che non soltanto raccoglie successi, ma, con le sue cinque specialità, come il Presidente, Malagò ha ricordato – la corsa, il nuoto, equitazione, la scherma, il tiro – raccoglie le prime e più antiche discipline dello sport. Quindi è come una sintesi delle competizioni sportive. E avere tanti risultati in questa disciplina, anche con dei giovani talenti, è particolarmente importante”.
Durante la cerimonia, hanno preso la parola anche il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano Giovanni Malagò, i Presidenti delle Federazioni Italiane di Atletica Leggera e Pentathlon Moderno Stefano Mei e Fabrizio Bittner, oltre agli atleti e ai rappresentanti delle istituzioni sportive presenti. In conclusione, Mattarella ha espresso gratitudine al Coni, alla Fidal e alla Fipm per aver organizzato l’incontro.