E’ stato trovato morto l’uomo sospettato di aver ucciso, mercoledì scorso, diciotto persone in due attività commerciali a Lewiston, nel Maine. Il commissario del Dipartimento di pubblica sicurezza dello Stato, Mike Sauschuck, ha comunicato che il corpo di Robert Card, istruttore di armi da fuoco, quarantenne, è stato trovato vicino al fiume Androscoggin a Lisbon Falls. Era evidente una ferita di arma da fuoco, probabilmente autoinflitta. Non è stato reso noto quando sia avvenuto il probabile suicidio. Il corpo dell’uomo è stato trovato vicino a un impianto di riciclaggio, dove, in precedenza, aveva lavorato. Leo Madden, ex dirigente della Maine Recycling a Lisbon Falls, ha spiegato che Card era stato impiegato presso la struttura. Non ha reso noto se fosse stato licenziato o se avesse lasciato spontaneamente la sua attività lavorativa. Nella sparatoria in cui si sospetta fosse coinvolto, sono rimaste uccise diciotto persone. L’uomo avrebbe aperto il fuoco allo Schemengees Bar and Grille e alla pista da bowling Just-In-Time Recreation nella serata di mercoledì a Lewiston, una città di circa 37.000 abitanti. “Non voglio dimenticare le famiglie che sono in lutto e che continueranno a soffrire – ha dichiarato il capo della polizia di Lewiston, David St. Pierre –. Gli sviluppi della situazione sono arrivati dopo una massiccia caccia all’uomo”. Sauschuck ha coinvolto più di 350 agenti delle forze dell’ordine nei procedimenti di perquisizione. Ai residenti di Lewiston, così come di diverse città circostanti, era stato consigliato di non muoversi dalle rispettive residenze. Un’ordinanza revocata nella serata di venerdì. Molte attività commerciali sono rimaste chiuse, tanto da trasformare Lewinston, la seconda città più grande del Maine, simile a una città fantasma.