Finito il G20 indiano con l’Italia tra le nazioni protagoniste con la Presidente Giorgia Meloni in prima linea. Un “summit non facile” con un testo conclusivo, frutto di un lunghissimo negoziato soprattutto sul tema della guerra in Ucraina è passato all’unanimità grazie anche alla mediazione italiana. “Abbiamo lavorato per una dichiarazione che avesse un riferimento specifico all’Ucraina, non era un risultato scontato se si tiene in conto che le ministeriali sono tutte finite senza una dichiarazione finale”, ha detto Meloni nella conferenza stampa di chiusura, “è una dichiarazione di compromesso ma la considero comunque importante in questo contesto.”
I dossier Ita-Lufthansa Sulla strada del ritorno Meloni troverà questioni come il dossier Ita-Lufthansa sul quale, ha detto: “la Commissione europea che ci ha chiesto per anni di trovare una soluzione, quando la troviamo la blocca. Su questo vorremmo una risposta e la questione è stata sottoposta al commissario Gentiloni dal ministro Giorgetti”. L’Ue ha risposto sostenendo di non aver ancora ricevuto la notifica dell’intesa Ita-Lufthansa. Oggi si chiarirà perché l’accordo necessita del via libera della concorrenza europea.
Bei, Giorgetti vede Lindner
Il tema nomine era stato oggetto di discussione nell’incontro tra lo stesso Giorgetti e il ministro tedesco delle Finanze, Christian Lindner. Altra questione che si è accavallata al summit indiano; le nomine al vertice della Bei, la Banca europea degli investimenti. L’Italia vuole l’ex ministro del governo Draghi, Daniele Franco e la Presidente ha sottolineato che “abbiamo candidato alla Bei una figura tecnica riconosciuta da tutti.” “Non abbiamo fatto una scelta politica”, che sarebbe “un errore” perché significherebbe minare le istituzioni se le sottomettessimo “a scelte di partito.” “Dobbiamo essere prudenti”, ha concluso.
La tappa in Qatar e l’Eni Sulla via del ritorno il capo del Governo è volata in Qatar per incontrare lo sceicco al-Thani. “L’Italia”, ha detto Meloni, “ha una grande attenzione per lo sviluppo del Golfo persico” e il colloquio è stato incentrato sulla cooperazione bilaterale nei settori della politica estera, della sicurezza, dell’energia, della difesa e degli investimenti.” Il Qatar è il principale fornitore di gas naturale liquefatto e il terzo fornitore di energia dell’Italia. Nel 2022 Eni è stata selezionata da QatarEnergy come partner internazionale per l’espansione del progetto North Field East (NFE). Con Meloni anche il ministro Giorgetti e l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi. Al termine del bilaterale a Lusail Palace si svolgerà una cena in onore del presidente Meloni alla quale saranno presenti, tra gli altri, anche il primo ministro e ministro degli Affari Esteri del Qatar, Sheikh Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al Thani; il vice primo ministro e ministro della Difesa, Khalid bin Mohammed Al Attiyah; il ministro delle Finanze Ali bin Ahmed Al Kuwari e il ministro dell’Energia Saad Sherida Al-Kaabi. Parteciperà anche l’AD di Qatar Investment Authority, Mansoor Bin Ebrahim Al-Mahmoud.
I nuovi rapporti con la Cina Quanto ai rapporti con la Cina tutto sembra andare nelle direzione voluta dall’Italia verso il superamento del memorandum sulla Via della Seta, ma senza compromettere i rapporti amichevoli e consolidati e con i tempi e i modi soddisfacenti anche per la leadership cinese. La “Belt and Road” non è l’unico elemento nelle relazioni tra Roma e Pechino e una uscita dell’Italia dal progetto non “comprometterebbe i rapporti tra i due paesi.” Quanto all’invito dei vertici cinesi a recarsi a Pechino, la premier conferma che la missione si farà, ma “sarà meglio farla quando ci saranno elementi più chiari.” Nelle prossime settimane, dopo il ministro degli Esteri Tajani, anche il ministro Bernini e il ministro Santanché andranno in Cina, prima della visita del Presidente Meloni e del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
L’Africa dossier prioritario Dopo la Cina, in alto tra le priorità, anche per l’Italia, il futuro dell’Africa. Continente per il quale Giorgia Meloni si è spesa molto negli ultimi mesi. Nei lavori del G20 “l’Africa è stata centrale”, ha spiegato la premier, e questo “lo consideriamo anche un nostro successo”, e il tema sarà “una delle questioni centrali” anche al G7, in Italia, il prossimo anno. Poi un appello: “non aiutiamo il racconto interessato che vorrebbe l’Occidente diviso dal resto del mondo. Abbiamo dimostrato che siamo attenti alle esigenze dei Paesi del Sud, non vogliamo contrapposizioni fra Paesi del Nord e del Sud.” Così come è molto importante, ha detto Meloni, l’alleanza globale su biocarburanti, “una sfida che mette insieme transizione verde e nostri interessi nazionali” perché “l’Italia con Eni è all’avanguardia ed è molto importante per noi contare oggi su grandi nazioni che condividono questa sfida”.