Tolleranza zero non è uno slogan liberticida ma è una missione irrinunciabile dello Stato di diritto che deve far sentire la sua presenza e la sua forza sul territorio.
Il tema della sicurezza è tradizionalmente un cavallo di battaglia della destra. Che ne parla soprattutto quando si parla dei migranti irregolari, come se fossero loro la vera fonte di ansia per i cittadini. La sinistra, poi, trascura questo problema, prigioniera delle contorsioni mentali di un buonismo molto apprezzato dai criminali. Eppure garantire la sicurezza dei cittadini è uno dei principali compiti dello Stato. Arrestare i capi mafia è importante. Ma non riduce di un millimetro la sensazione di insicurezza degli italiani.
Essa è legata soprattutto al dilagare di varie forme di microcriminalità che non vengono più perseguite, ai reati connessi al traffico di stupefacenti e soprattutto alla mancanza di controllo del territorio.
Terre di nessuno e zone franche per i criminali
Ci sono zone molto ampie nelle grandi città, senza distinzioni tra Nord, Centro e Sud in cui i criminali sono i veri padroni di interi quartieri. Luoghi pubblici ad elevata frequentazione come le stazioni di Milano Centrale e anche di Roma Termini sembrano terra di nessuno dove si aggirano sbandati e malintenzionati e dove le poche forze dell’ordine sono pressochè invisibili, date le dimensioni di questi luoghi
E che dire di quel che succede nel foggiano, nelle vaste aree della Campania, della Calabria e della Sicilia dove i cittadini sentono il fiato sul collo delle mafie e non vedono la presenza rassicurante dello Stato?
Il governo di destra-centro dovrebbe fare di questo tema una delle sue priorità e adottare misure drastiche senza aver paura delle reazioni delle anime belle.
I veri decreti sicurezza dovrebbero riguardare innanzitutto la semplificazione di procedure per reprimere la microcriminalità, rendendo le pene -non solo il carcere- più severe e più certe, eliminando anche alcuni benefici che vengono concessi con larga mano a chi si macchia di questi crimini.
Lo Stato si deve far vedere di più
Tolleranza zero non è uno slogan liberticida ma è una missione irrinunciabile dello Stato di diritto
Ma i decreti sicurezza dovrebbero riguardare anche la presenza delle forze dell’ordine sul territorio. Il lavoro che svolgono è spesso eroico se si tiene conto dell’entità del fenomeno che devono fronteggiare. Bisogna rafforzarle
Lo Stato si deve far vedere e più si fa vedere più l’aria per i criminali deve diventare irrespirabile. Bisogna moltiplicare il numero dei presìdi di carabinieri e polizia, aumentare l’organico delle forze dell’ordine affinché un maggior numero di pattuglie stiano per strada. Non è uno stato di polizia quello che serve ,ma è uno stato che destini più risorse al contrasto della criminalità.
Sottovalutare questo problema significa non solo abdicare ad una funzione essenziale dello Stato che ha il monopolio della forza e deve esercitarla secondo le leggi. Significa anche abbandonare i cittadini alle loro paure quotidiane, lasciando crescere un senso di ansia e di instabilità che va a sommarsi ai già numerosi problemi che gli italiani. Che non ne possono più.