L’Associazione Italiana Arbitri in vista della prossima stagione calcistica applicherà tolleranza zero contro ogni episodio di violenza e maleducazione e consentirà agli addetti ai lavori di partecipare ad un progetto per diffondere informazione e formazione riguardo alla gestione arbitrale degli episodi VAR. “Vogliamo diffondere il concetto di formazione e informazione. C’è bisogno di conoscere, da parte degli addetti ai lavori, regole e comportamenti dei nostri arbitri. Per farlo abbiamo avviato un progetto innovativo mandando in onda gli audio legati agli episodi oggetto di discussione. Faremo questo perché non abbiamo nulla da temere”, ha sottolineato il presidente della FIGC, Gabriele Gravina. Una nuova stagione che parte nel segno della continuità ai vertici del mondo arbitrale con le conferme di Rocchi e Trefoloni, così come quella di Ciampi alla CAN C. Dimissioni, invece, per Valeri, Irrati e Maggioni mentre vengono promossi dalla CAN C alla CAN A Kevin Bonacina, Giuseppe Collu, Davide Di Marco, Marco Monaldi, Paride Tremolada.CPremiati, poi, Fabio Maresca con il “Premio Farina” e Daniele Chiffi che ha ricevuto il “Premio Mauro” come miglior arbitro internazionale. Capitolo a parte per Marco Serra, protagonista della diatriba con Josè Mourinho durante la partita tra Cremonese e Roma, dismesso insieme a Matteo Gariglio, Francesco Meraviglia, Giampiero Miele e Daniele Paterna, esclusivamente per “motivi tecnici. Non è dipeso dalla lite con Mourinho. La prossima stagione comunque farà il VAR perché ha dato disponibilità” ha confermato Rocchi. “La nostra federazione con la Roma ha un legame splendido. È un rapporto talmente positivo che non capisco i virus che ci si stanno cercando di infondere. Esistono delle regole e vanno rispettate. Non è un bel vedere, da qualunque parte la si voglia giudicare, la continua aggressione per un fallo laterale al IV Uomo. Il problema è di educazione. Se vogliamo vivere in una società civile l’educazione è fondamentale. Se poi si sente invocare di società che si devono scegliere l’arbitro allora non ci siamo”, ha ribadito Gravina. Rimarrà all’interno dell’AIA anche Alfredo Trentalange, assolto per il caso D’Onofrio dalla Corte Federale d’Appello, “sarà il responsabile di una commissione che seguirà i progetti della nostra associazione oltre che la parte legata all’osservatorio sulla violenza”, ha dichiarato Pacifici.