Ogni giorno muoiono in media tre lavoratori italiani. Una vergogna.
“Fondata sul lavoro”
Il tasso di occupazione tra i 15 e i 64 anni in Italia è del 60,2%.La media europea è del 69,9%. Peggio anche della Grecia, l’Italia conquista l’ultima posizione.
“Fondata sul lavoro”
La disoccupazione In Europa è in media del 6,1%. Nell’area Ocse è del 4,9%.In Germania è del 2,9%..n Italia è pari al 7,8%.
“Fondata sul lavoro”
La percentuale di donne occupate è pari al 51% ,La media europea e del 62,5%.,Una forma di arretratezza inaccettabile.
“Fondata sul lavoro”
Le donne manager italiane sono il 28%, su una media europea del 33%.Ma in alcuni Paesi dell’Unione sono il 46%. In classifica, l’Italia è al quintultimo posto.
“Fondata sul lavoro”
La disoccupazione giovanile è par al 23,7%, dopo Spagna e Grecia, è la terzultima posizione.
“Fondata sul lavoro”
I Neet, giovani tra i 15 e 34 anni che non studiano non lavorano e non si formano , in Europa sono in media il 10%.La percentuale italiana è più del doppio, 25%.
“Fondata sul lavoro”
Non è populismo o demagogia ricordare questi dati che non onorano la solenne dichiarazione contenuta nel primo articolo della nostra Costituzione. E’ un’amara riflessione basata sui numeri, che non tradiscono mai ,insensibili come sono alle tronfie dichiarazioni da qualunque parte provengano.
Non resta che rimboccarsi le maniche , tutti: governo, opposizione, sindacati, imprenditori, manager, e chiunque abbia la possibilità di orientare decisioni e influire sulle scelte che rimettano il lavoro al centro della vita nazionale. Sul serio e non a chiacchiere.