La deputata repubblicana, Marjorie Taylor Greene, una dei più stretti alleati di Donald Trump a Capitol Hill, ha dichiarato che si recherà a New York la prossima settimana per protestare contro l’incriminazione dell’ex presidente e ha esortato altri sostenitori a unirsi a lei.
«Martedì vado a New York. Dobbiamo protestare contro l’incostituzionale caccia alle streghe! – ha twittato la deputata.
Le proteste arriverebbero martedì, lo stesso giorno in cui gli avvocati di Trump hanno affermato che l’ex presidente e favorito alla nomination repubblicana per le presidenziali del 2024 dovrebbe essere chiamato in tribunale. Giovedì, un gran giurì di Manhattan ha incriminato Trump per aver effettuato presunti pagamenti in denaro segreto a donne che affermavano di aver avuto rapporti con lui. L’appello di Greene alle proteste è un capovolgimento per il mondo conservatore e lealista di Trump, che meno di due settimane fa aveva respinto l’appello del tycoon ai suoi sostenitori al grido di “Protesta, riprenditi la nostra nazione!” La deputata aveva dichiarato: “Non andrò a New York. Andrò a Waco, in Texas, e mi unirò a un gruppo di persone che sostengono il presidente Trump. I raduni di “Save America” sono come una grande, grande festa dell’amore – aveva continuato la deputata – Stiamo solo dicendo quanto amiamo l’America e il presidente Trump. Non abbiamo bisogno di protestare”. Non è chiaro il motivo per cui abbia cambiato la sua posizione sulla protesta a New York City, anche se parla regolarmente con Trump per telefono ed è una assidua visitatrice di Mar-a-Lago.
foto: Gage Skidmore from Surprise, AZ, United States of America, CC BY-SA 2.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0>, via Wikimedia Commons