15,5 miliardi di dollari al Vietnam dagli Stati del G7 per aiutarlo ad abbandonare la produzione di elettricità col carbone. Metà dei fondi verranno dal settore pubblico, metà dal privato. Per la maggior parte saranno prestiti e contributi a fondo perduto. Quello col Vietnam è il terzo accordo fra Paesi ricchi e una nazione emergente per uscire dal carbone, definito “Just Energy Transition Partnership” (Jetp). Il primo è stato siglato col Sudafrica l’anno scorso alla Cop26 di Glasgow, il quale prevede 8,5 miliardi dollari da Francia, Germania, Regno Unito, Usa e Ue. Il secondo accordo, da 20 miliardi di dollari, è stato raggiunto con l’Indonesia alla Cop27 di Sharm el-Sheikh il mese scorso. I paesi donatori sono Usa, Giappone, Germania, Francia, Regno Unito, Danimarca, Canada, Italia, Norvegia e Unione europea. Dieci miliardi sono previsti dai governi, altri dieci dai privati. La Just Energy Transition Partnership col Vietnam doveva essere siglata a Sharm, ma non era stato possibile raggiungere un accordo. Altre Jetp sono allo studio con Senegal e con India.