Una manifestazione a Roma per fermare le stragi sul lavoro. È l’iniziativa promossa da Cgil, Cisl, Uil che si terrà sabato 22 ottobre, alle ore 10, in piazza Santi Apostoli. La mobilitazione è preceduta da una settimana di assemblee, scioperi e iniziative territoriali e nei luoghi di lavoro.
Dignità, tutele e diritti
In Italia, nel 2022, si sono registrati, ad oggi, 600 morti, 400mila infortuni, 77% di irregolarità aziendali. Per le tre Confederazioni “non sono solo numeri, riguardano la vita delle persone, la loro dignità, i loro diritti per questo invitano tutte e tutti a mobilitarsi per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro”.
Sul palco si alterneranno le testimonianze di lavoratrici e lavoratori, prenderanno poi la parola i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil Maurizio Landini, Luigi Sbarra, PierPaolo Bombardieri.
Lavoro stabile e sicuro
“C’è molto da fare per le lavoratrici e lavoratori di oggi e di domani”, spiega Ivana Veronese, esponente della Uil, “Occorre ricostruire un sistema di ingresso al lavoro tutelato, protetto, stabile, sicuro, favorendo l’inclusione dei giovani con l’apprendistato che i dati dell’Osservatorio sul Precariato Inps ci dicono essere stati solo 209 mila su una platea di oltre 5 milioni di attivazioni effettuate nei primi 7 mesi dell’anno. Praticamente il 4% del totale”.
Troppi precari I contratti a tempo indeterminato, che assorbono un debole 17,4% sul totale delle assunzioni, evidenzia la Uil. “E allora è chiaro ed evidente che non possiamo permettere che giovani, donne, ma
anche i meno giovani”, prosegue Veronese, “debbano continuare a stare sul filo del rasoio con l’ansia circa il loro futuro lavorativo e divita, per tanti anni sia nel settore pubblico che nel privato”.
“Dobbiamo quindi tutti, nessuno escluso”, sollecita il sindacato, “avere il coraggio di dire basta alla precarietà che significa riduzione di tutele e insicurezza anche in termini di salute e sicurezza sul lavoro. Questo lo diremo a voce alta sabato 22 ottobre in occasione della manifestazione unitaria.