Una idea che funziona che permette ai giovani di entrare nel mercato del lavoro con una nuova e moderna formazione e alle imprese di trovare personale specializzato. È il progetto messo in campo dalla
Confederazione nazionale degli artigiani che non solo è rivolto agli impieghi tradizionali ma guarda al futuro come all’auto produzione di energia.
Formare per creare lavoro
“È un evento che dimostra l’utilità della nostra associazione che ascolta le proprie imprese”, fa presente Dario Costantini, presidente Cna, “Le imprese oggi sono in grossa difficoltà a reperire personale
specializzato, e quindi ecco che la Cna, attraverso l’Ecipa, il proprio ente di formazione, si mette al servizio delle aziende e forma i ragazzi per un futuro prima da dipendenti e poi da artigiani del domani.”
Consegnati i nuovi diplomi
L’intervento di Costantini si è tenuto nell’ambito dell’evento conclusivo del corso di formazione professionale Ecipar (ente di formazione della Cna Emilia Romagna), che ha visto la consegna dei diplomi per la qualifica di operatore meccatronico dell’autoriparazione, che si è tenuto a Piacenza.
Il presidente Costantini, ha ribadito quella che è la maggiore preoccupazione per le imprese italiane in questo periodo: la crisi energetica. “La nostra indagine sul caro bollente”, puntualizza Costantini, “già sul finire del 2021, ci restituiva un quadro che mostrava aumenti spaventosi, ma prima di gridare al lupo, come
presidente della Cna ho visitato aziende, visionato consumi e bollette”, rivela Costantini, “e solo dopo abbiamo lanciato l’allarme a nome delle micro e piccole imprese. Da allora si è fatto tanto, il Governo ha
stanziato fondi e ne stanzierà altri entro la settimana prossima. Ma ora è necessario parlare velocemente e seriamente di una programmazione che riguardi l’energia.”
Incentivare l’autoproduzione
Costantini, vuole rivendicare e sottolineare la proposta della Confederazione di incentivare l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili per le piccole imprese: “Da alcuni mesi chiediamo alla politica di accelerare sulle pratiche di autoproduzione”, spiega il presidente della Cna, “Noi avremmo disponibili circa 125mila capannoni di micro e piccole imprese che potrebbero trasformarsi in tetti fotovoltaici. Non risolverebbero immediatamente il problema, ma”, calcola infine Costantini, “in tempi molto brevi potrebbero dare un po’ di respiro per superare questa gravissima crisi”.