Il messaggio di Fratel Biagio Conte, emulo di San Francesco d’Assisi a nove secoli di distanza, continua a far breccia nei cuori delle persone.
Il giovanissimo regista Antonio Turco, di Mistretta, studente di Reportage audiovisivo al Centro Sperimentale di Cinematografia, gli ha dedicato un vero e proprio film, “Il Francesco di Palermo”, che ha vinto il Foggia Film Festival, nella sezione University Awards.
Un riconoscimento assegnato – si legge nella motivazione redatta dalla giuria – “per la straordinaria focalità e la completezza narrativa che il film centra e per le tematiche difficili, umane e attuali, che riesce a raccontare con grande sensibilità e coinvolgimento emotivo”.
Il regista, studente ventiduenne di Mistretta, studia reportage audiovisivo al Centro Sperimentale di Cinematografia. Il corto mette a fuoco la vita quotidiana nella missione “Speranza e Carità” di Biagio Conte, a Palermo. Il protagonista è lo stesso fondatore e missionario laico.
Al centro del film, quattro storie di rinascita degli ospiti della missione che, apprendendo un mestiere, lo hanno trasformato nel lavoro della loro vita. Tra questi, Françoise, giovane africano cinquantenne, che, dopo aver conosciuto Ester, ha deciso di aprire assieme a lei una propria sartoria nel centro storico di Palermo. Adesso Françoise dedica parte della giornata a insegnare mestiere ad altri ragazzi immigrati. Paolo, giovane nigeriano, lavora in un laboratorio di panetteria. Oltre ad avere una forte passione per la panificazione, ha frequentato una scuola di specializzazione ottenendo una certificazione per entrare nel mondo del lavoro. Il ragazzo ogni mattina si sveglia alle 3 per impastare e infornare chili e chili di pane, utili per l’intera missione.