L’anniversario della scomparsa di Sergio Marchionne è passato in cavalleria. Non una sola riga. E, ironia della sorte, è stato proprio in quei giorni che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, preso atto dell’impossibilitá di una maggioranza e dell’inevitablitá dello scioglimento anticipato delle Camere, ha ricordato che “il periodo che attraversiamo non consente pause”. Ovvero, a questo punto come volete, ma niente ferie in Agosto.
Chissá come avrebbe commentato l’altro Sergio, quel Marchionne caduto troppo presto nel dimenticatoio. Celebri le sue parole: “Nel 2004 io perdevo cinque milioni di euro al giorno. Stavo girando per il mondo, arrivo in Italia, vado in ufficio e non c’è nessuno. Cinque milioni al giorno, eh? Ho detto: ‘La gente dov’è?’ ‘Ah, sono in ferie’. ‘Ma in ferie da cosa?’” Poi la chiosa: questo atteggiamento è una “pirlata”.
Sergio Marchionne è stato per molti un esempio cui ambire: giovani studenti di economia, manager in carriera e tutti coloro che, per una ragione o per un’altra, in lui hanno visto un esempio. Per molti immigrati Marchionne era semplicemente un’ispirazione. Perchè si sa che quando vai via non ci sono altre regole che continuamente dimostrare, senza permesso di sosta, che meriti di essere lì.
Fu denso quel passaggio in cui, da immigrato a sua volta, aveva raccontato la sua e di molti veritá: “Non possiamo mai dire che le cose vanno bene. Semmai che le cose non vanno male. Siamo dei sopravvissuti. E l’onore dei sopravvissuti è sopravvivere”.
Parlava naturalmente di business, ma il graffio veniva da dentro perchè Sergio Marchionne era ben consapevole di avere tra le mani un privilegio ed era altrettanto consapevole che avrebbe dovuto continuare a conquistarselo, nonostante tutto.
Per questo gli esperti hanno definito il suo stile di leadership “pentola a pressione”. Lavorare con Marchionne significava non potersi fermare mai. Leggendario il racconto di quando a notte fonda telefonò a uno dei suoi top manager perchè aveva avuto un’idea. Ma tra il dire e il fare c’era di mezzo un Oceano e così, in breve, i due si ritrovarono su un aereo a notte fonda.
Qualche psicologo disse che tuttavia un equilibrio andava trovato e che il vizio del fumo estremo era il suo modo di farlo, per compensare quell’intensitá. Ha pagato un prezzo, come ha sempre fatto d’altronde, perchè, senza girarci attorno, Marchionne aveva ben chiaro che non esistono pasti gratis.
Siamo ad Agosto. Racconta qualcuno che gli era vicino che non era solito andare in ferie. Fatta qualche piccola eccezione, come quando per un weekend andò a Boston, per un paio di giri, leggere un libro e scoprire l’America.