È stato un momento da tutti voluto e vissuto con fede, quello dell’omaggio floreale alla “Madonna del Popolo” patrona della Città di Monreale, simulacro sistemato nella Chiesa di San Castrenze a pochi passi dalla sede di presidenza del Parlamento della Legalità Internazionale di fronte al monumento dei caduti.
Lo staff di Presidenza con a capo don Luigi Merola presente al Festival della Legalità e della Gioia, battezzato dalla stampa “Il prete anticamorra”, ha voluto sostare dinnanzi il simulacro della Madonna del Popolo con la delegazione dei baby sindaci, il dirigente scolastico Giuseppe Adernò, il coordinatore di tutti i dirigenti scolastici che fanno capo al movimento Rocco D’Avolio, il vicepresidente Salvatore Sardisco e Vito Lucchesi componente anche dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
Un ponte di preghiera che oggi prende corpo tra la sede di Presidenza del Parlamento della Legalità Internazionale e La Basilica Pontificia di Santa Maria Maggiore dove Papa Francesco si fermerà in preghiera davanti al simulacro di “Maria regina della Pace”, per invocare la pace nel mondo e in ogni angolo della terra.
“Questo omaggio floreale alla Madonna è -scrive lo staff di presidenza del Parlamento della legalità Internazionale- un gesto che richiama non solo la consacrazione di tutti i componenti di questa grande famiglia sparsa in tutta Italia e anche all’Estero, bensì l’unione con Papa Francesco che ci esorta tutti martedì 31 maggio a pregare per la pace nel mondo, una di quelle che prima deve albergare nel cuore, poi portarla in famiglia, nel posto di lavoro e ovunque ci si trovi”. E l’omaggio floreale è stato fatto con i bambini con tanto di fascia tricolore, ciò vuol dire che la speranza non morirà mai poiché con la voce dei piccoli la pace non è retorica ma progetto di vita, o meglio “un modo di essere operatori di pace vera”.