sabato, 28 Settembre, 2024
Attualità

La Russia nega l’evidenza. Biden: processare Putin per crimini di guerra. Il doppio massacro

Minacce di morte al ministro degli esteri Di Maio, condanna unanime

Non bastava lo scempio di vite umane massacrate con brutalità animalesca a Bucha Ad esso si aggiunge anche lo scempio della verità. Una pratica cui le dittature dedicano grandi risorse, non disegnando neanche l’eliminazione fisica di chi non si presta al gioco delle loro menzogne. Un nome per tutti: Anna Politkovskaja che aveva osato alzare il velo sugli orrori commessi dalle truppe di Putin in Cecenia. La reazione del Cremlino ai reportage giornalistici su Bucha aggiunge orrore all’orrore.

Secondo il ministro degli esteri di Mosca si tratta di fake news. Quindi, tutti quei cadaveri di civili inermi uccisi a freddo e gettati in fosse comuni sarebbero una messinscena orchestrata dagli ucraini per far passare i russi da benefattori che si trovano in Ucraina per distribuire viveri in massacratori e violentatori.

E allora chi ha sterminato centinaia di vite umane a Bucha? Si sono suicidati, magari legandosi le mani dietro la schiena o andando in bicicletta o finendo in scantinati ammassati l’uno sull’altro? Secondo la versione russa sarebbero stati i soldati dell’Ucraina a uccidere i loro connazionali. Insomma le vittime diventano carnefici e i carnefici diventano vittime. E siamo solo all’inizio. Perché si teme di scoprire altri massacri a Mariupol e a Borodyanka.

Per Putin e il suo fido Lavrov i reportage giornalistici, le dichiarazioni dei testimoni non valgono niente. Ciò che conta è la negazione della realtà, lo stravolgimento della verità magari anche con la benedizione sacrilega dei vertici religiosi della chiesa ortodossa russa. Ma Caino resta Caino e nessun dio potrà mai glorificarlo.

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