Oggi grazie all’innovazione e tecnologia sono stati inventati moltissimi dispositivi per permettere alle persone di poter comunicare in modo semplice e veloce. Uno di questi è AlterEgo, un sistema indossabile e non invasivo che consente all’utente di interagire con sistemi computerizzati, assistenti virtuali e altre persone senza parlare ad alta voce e senza fare movimenti. Consiste nel registrare le parole nella propria mente senza pronunciare ad alta voce. Il sistema mira a facilitare la comunicazione bidirezionale tra esseri umani e computer. Grazie ad AlterEgo dispositivi informatici e coscienza umana si fonderanno e l’interazione sarà più discreta e privata.
Questo dispositivo avvolge l’orecchio e la mascella e da un sistema informatico associato. Consente di rilevare i segnali neuromuscolari innescati dalla subvocalizzazione. Usano il capo per trasmettere il suono all’orecchio così da consentire agli utenti di ricevere l’output senza che il canale uditivo venga intralciato.
“La motivazione alla base della nostra ricerca era quella di dare vita a un dispositivo di ‘Intelligenza aumentata’ – dice Arnav Kapur, che ha guidato AlterEgo -. La nostra idea era: è possibile creare una piattaforma di calcolo che sia più interna, in grado di fondere uomo e macchina in modo che questa sembri una sorta di estensione interna della nostra stessa cognizione?”.
Il prodotto attualmente è solo un prototipo, non è sul mercato ma viene utilizzato per ricerche. Gli obiettivi da perseguire sono quelli di ampliare il vocabolario, avere una quantità di dati al fine di sviluppare un dispositivo adatto a tutti. L’importanza che si vuole valorizzare è quella di aiutare le persone con difficoltà comunicative. Potrebbe essere usato anche in luoghi, come quelli lavorativi, a causa di rumori che compromettono l’uso di poter comunicare normalmente.