Fronteggiare in tutti i modi il travolgente rincaro dei costi dell’energia previsti per gennaio.
Dai leader dei partiti arriva il codice rosso dopo aver letto le proiezioni dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente che prevedono per la prossima bolletta una nuova maxi stangata del 50 per cento di luce e 40 per cento del gas. Rialzi che si abbatteranno sui bilanci delle famiglie e sui conti delle imprese
Gli aumenti stando ai calcoli riguarderanno 29 milioni di famiglie e circa 6 milioni di microimprese come attività commerciali, artigianali e professionali. Più ci sono le industrie “energivore” che dovranno abbattere i livelli di produzione. Il tutto in uno scenario dove famiglie e aziende sono alle prese con rincari generalizzati, una impennata dell’inflazione e la crescente preoccupazione di una pandemia che ha rialzato la testa.
L’iniziativa di Draghi
La parola ora spetta di nuovo al Governo. Il premier non ha fatto mistero in questi giorni dalla tribuna del Consiglio europeo a quella Nazionale, che arginare la spirale dei prezzi dell’energia è una priorità. Il tempo stringe e Draghi prima del 31 dicembre punta ad alzare la portata degli aiuti. Una proposta sarà presentata al tavolo del prossimo Consiglio dei ministri previsto per giovedì. Le sollecitazioni arrivano in particolare dalle Lega, con un Matteo Salvini che sollecita un Cdm dedicato al tema energia.
Il prossimo Cdm
L’obiettivo è ridurre i prezzi, ma sul come non sarà facile decidere. In attesa di una posizione unanime dell’Unione europea, l’unica via è approvare nuovi bonus da concedere alle famiglie e piccole aziende. Ricordiamo che finora l’Esecutivo ha dato il via libera a 3,8 miliardi di euro nella legge di Bilancio per il 2022 per calmierare le bollette di luce e gas. Con il taglio dei prezzi è stata anche introdotta la possibilità di usufruire di piani di rateizzazione per le famiglie più in difficoltà con il pagamento delle utenze di luce e gas. In particolare, 1,8 miliardi di euro saranno utilizzati per azzerare gli oneri di sistema nelle bollette dell’elettricità. Ossia tutte quelle voci che non c’entrano con il consumo reale di energia.
Sul gas taglio dell’Iva
Altra soluzione riguarda il gas, oltre al taglio degli oneri (che sono minori rispetto quelli della bolletta elettrica), si aggiunge anche la riduzione dell’Iva al 5% sia per le somministrazioni di gas per usi civili che per quelli industriali (rispettivamente al 10% e al 22%). Le decisioni spetteranno ai ministri, ma c’è la possibilità allo studio del potenziamento del bonus sociale. Quel particolare sconto in bolletta che sarà concesso alle famiglie con disagio economico e fisico
Il pressing della Lega
Tra i partiti chi preme per una rapida iniziativa è Salvini. Per la Lega: “Entro la settimana arriveranno dal governo delle proposte per uscire da questa emergenza”. Il leader del Carroccio si dice portavoce
“Del grido d’allarme delle imprese”. Se il Consiglio dei ministri si terrà si farà quadrato su una decisione che scaturirà dagli ultimi dati dell’authority dell’energia, sulla crescita dei prezzi. Dai partiti, inoltre, avanza un’altra preoccupazione quelli di un fine anno molto contrastato dal punto di vista economico: nuove restrizioni e attività che vanno in crisi, pandemia che torna a correre, l’inflazione che sale, una Finanziaria da approvare, un Piano nazionale di Ripresa che deve decollare. Scenario a cui si aggiunge un gennaio di appuntamenti istituzionali di primo piano, come l’elezione del nuovo capo dello Stato.
La previsione dei rialzi
I dati saranno forniti dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, e si annunciano pesanti rincari.
“L’Arera”, osserva il presidente Stefano Besseghini, “stima che a gennaio ci potrebbe essere un aumento del 50 per cento di luce e 40 per cento del gas”. E stando ai calcoli “il prossimo anno le bollette di gas e luce degli italiani subiranno un aumento inevitabile dell’ordine del 50 per cento per l’elettricità e del 40 per il gas a causa dell’impennata del costo delle materie prime”.