Quando la protagonista di un romanzo storico è una donna imperiale ed imperiosa come Giulia, la figlia dell’Imperatore Augusto, la trama è sicuramente avvincente. In concorso per l’edizione 2021 del Premio IusArteLibri, il romanzo “Giulia. Passione, poesia, potere” di Paolo Biondi, giornalista e scrittore, chiude la trilogia imperiale “Livia” e “I misteri dell’Ara Pacis” e conduce i lettori alla scoperta del “Il Testimone”. Sotto il maestoso Arco di Ponte Cestio, l’ historiologica passione di Biondi, accende il dibattito moderato da Anna La Rosa sul potere femminile e svela crudamente come la calunnia sia da sempre l’arma usata dal mondo maschile per distruggere la reputazione delle donne
La Prof.ssa Rosetta Attento ricostruisce il clima di rinascita culturale dell’età augustea, dal Circolo di Mecenate ai versi di Sulpicia, la più grande poetessa di tutta la letteratura latina, restituendo al pubblico un ritratto insolito della lussuriosa figlia di Augusto.