mercoledì, 25 Dicembre, 2024
Società

Raffigurati dall’amore per salvare questo mondo. Mons. Moscone ci crede

Tuona forte l’Arcivescovo di Manfredonia /Vieste /San Giovanni Rotondo. Non punta il dito ma scuote le coscienze con azioni forti, comunicati stampa molto incisivi e si comprende subito che il suo dire non e’ un obbligo da” pastore” ma il grido profetico di un “credente ” che non teme nulla e nessuno se non l’incontro con Dio e la consegna della “valigia della Carita’” come amava ricordare Madre Teresa di Calcutta. Stiamo scrivendo di Padre Franco Moscone, non ama e non pretende il titolo di “monsignore “, con croce pettorale di legno alla Don Tonino Bello e lo sguardo sereno e pacato di chi prega incessantemente perche’ ogni uomo e ogni donna si lasci trasfigurare dall’Amore per la vita, per la giustizia, per il rispetto del bene comune e principalmente del creato, si lasci trasfigurare per un linguaggio d’amore come fa una mamma e un papa’ quando abbraccia la sua creatura che e’ la piu bella del mondo.

Padre Franco in questi giorni ha ultimato la sua lettera pastorale tanto attesa dal popolo di Manfredonia /Vieste /San Giovanni Rotondo poiche’ riassume tutti gli appelli contro ogni forma di violenza, di presunzione e arroganza, chiedendo ai cristiani fortemente e decisamente che la fede non deve essere solo pratiche religiose a orologeria bensi’ un dire con i fatti ventiquattro ore su ventiquattro da quale parte si sta senza  sconti e senza scuse. Incomìnciando dall’agire quotidiano sino alle scelte culturali, politiche, sociali, agendo da cristiani che – secondo don Franco- danno con audacia  il primo posto al grido dei poveri, coloro che spesso sono scartati e abbandonati perche’ non “appetibili”  e non alla moda.

Ebbene si la lettera pastorale e’ pronta per entrare nei cuori di tutti : giovani, preti, cittadini, cristiani, curiosi, politici, docenti e societa’ civile tutta. Il titolo convince ; “Con Cristo Trasfigurato, per un Territorio e Popolo Trasfigurati”. Mesi e mesi di preghiera prima e poi di mettere nero su bianco, mentre si registravano uccisioni e incendi, mentre la violenza galoppante pensava di averla vita. Don Franco non temeva e pregando scriveva. Giorni non facili ma di certo “trasfigurati ” da una vocazione al bene comune che trova le sue radici nel Vangelo del riscatto. Adesso e’ tutto pronto e dai primi giorni di settembre sara’ consegnata sotto lo sguardo di San Pio da Pietralcina visto che la sua azione pastorale affidatagli dal Papa e’ proprio nei luoghi di San pio, il Santo che ha tuonato forte ricordando il “giudizio universale ” che  chiamera’ tutti a un rendiconto di cio’ che si e’ detto e fatto sempre nella certezza che la credibilita’ ha il prezzo che merita

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