La variante Delta incrementa i contagi nel contempo restano ancora 2.437.720 over 60 che non si sono vaccinati. È uno dei dati significativi tra quelli riportati nell’ultimo report settimanale del Governo. Le cifre destano preoccupazione perché indicano un generale rallentamento delle somministrazioni in un momento in cui i contagi sono in rimonta. Nel contempo Governo e Commissario sollecitano nuove e rapide iniziative per vaccinare insegnanti e personale sanitario.
INSEGNANTI
Sulla scuola c’è massima attenzione. Settembre è alle porte con un quinto degli insegnanti che non ha ancora deciso di vaccinarsi. In totale sono stati vaccinati con almeno una dose o dose unica 1.239.569 persone pari al 84,65%, il che vuol dire che 221.354 (15,15%) sono ancora in attesa di vaccino.
Campania e Friuli Venezia Giulia hanno già raggiunto il 100% di prime dosi. Chiudono la classifica Sardegna e Sicilia con, rispettivamente, il 66,57% e il 56,62%.
INCENTIVARE I VACCINI
Per rendere più omogenee le percentuali a livello regionale per gli insegnanti, considerando che diverse Regioni rimangono ben al di sotto dell’80% di prime somministrazioni, il Commissario ha chiesto di “attuare in maniera ancor più proattiva il metodo di raggiungimento attivo del personale che non ha ancora aderito alla campagna
vaccinale, coinvolgendo anche i Medici Competenti per sensibilizzare la comunità scolastica in maniera ancor più capillare”. La lettera invita inoltre le Regioni a creare corsie preferenziali per gli insegnanti, “ad incentivare le vaccinazione della categoria, considerandola prioritaria e riservandole corsie preferenziali anche presso gli hub vaccinali”.
PERSONALE SANITARIO
Altra categoria sensibile sono i medici, infermieri e operatori sociosanitari sanitari. In totale sono stati vaccinati con almeno una dose o dose singola 1.906.477 persone pari al 97,86%, il che vuol dire che 40.054 (2,06%) sono ancora in attesa di vaccino. In questo caso migliora l’andamento delle Regioni. Sono infatti 12 quelle che hanno già vaccinato il 100% della categoria con almeno una dose. Quella rimasta più indietro è il Friuli Venezia Giulia con l’88,71%.