Un passo avanti c’è per le imprese artigiane che hanno bisogno di credito. A dirlo è la Confederazione nazionale degli artigiani, che esprime la sua “più viva soddisfazione per la risoluzione approvata all’unanimità dalla commissione Industria del Senato”. La risoluzione chiede al governo il rifinanziamento delle misure contenute nella “Nuova Sabatini”, – un’agevolazione atipica. Per accedere al finanziamento infatti non bisogna far richiesta direttamente al Ministero dello Sviluppo Economico, ma all’istituto di credito al quale si chiede il prestito per l’acquisto del macchinario -.
Il voto favorevole dei senatori recepisce l’allarme lanciato dalla Confederazione già prima che il ministero dello Sviluppo economico chiudesse lo sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi, causa l’esaurimento dei fondi.
“Eppure”, commenta la Cna, “come giustamente sottolinea la risoluzione della commissione Industria di Palazzo Madama, lo strumento della ‘Nuova Sabatini’ si è dimostrato in grado di sostenere in maniera adeguata lo sviluppo delle imprese che puntano sulla competitività e sulla crescita”. L’agevolazione, secondo gli artigiani, potrebbe continuare nella sua azione mirata all’incremento della produttività e della competitività del sistema produttivo italiano”. Viceversa, al momento, molte imprese hanno bloccato i loro investimenti in attesa di sapere se la “Nuova Sabatini” sarà, o meno, rifinanziata.
La CNA dopo il voto favorevole dei senatori, turba alla carica per sollecitare un nuovo finanziamenti, auspicando che il governo voglia “raccogliere questa richiesta ora che anche la commissione Industria del Senato, oltre alla nostra Confederazione e a larga parte del mondo produttivo, si è espressa con fermezza per il rifinanziamento della Nuova Sabatini”.