Anche per l’anno scolastico 2019/2020 sarà avviato il Progetto “Generazioni Connesse” nell’ambito delle Azioni di prevenzione dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo e di educazione ad un uso corretto e consapevole della rete e delle nuove tecnologie. Lo prevede una circolare pubblicata nelle scorse settimane dal Ministero dell’Istruzione per avviare la quarta edizione del Progetto Sic (Safer Internet Centre) che propone agli Istituti che si iscriveranno un rinnovato ambiente di apprendimento online.
“I docenti – si legge in un comunicato – potranno seguire percorsi di formazione e proposte di attività didattiche nell’ambito di un processo guidato di autovalutazione, identificazione di bisogni e dotazione progressiva di strumenti. Invitati a riflettere sul loro approccio alla sicurezza online e ad un uso positivo delle tecnologie digitali nella didattica e nell’ambiente scolastico, gli Istituti identificano i propri punti di forza e debolezza, nonché gli ambiti di miglioramento e le azioni da adottare”.
Al termine del percorso ogni Istituto potrà dotarsi di una E-policy interna (o aggiornarla nel caso di Istituto già iscritti al Progetto) che preveda: misure di prevenzione e di gestione di situazioni problematiche relative all’uso di Internet e delle tecnologie digitali; assunzione di misure atte a facilitare e promuovere l’utilizzo delle Itc nella didattica.
Il percorso, dedicato a scuole primarie e secondarie di primo grado, viene esteso da quest’anno anche agli istituti secondari di secondo grado. Le iscrizioni e le autenticazioni sono possibili dal 1° ottobre sul sito generazioniconnesse.it.
Si tratta di una iniziativa molto importante. Sempre più le vicende di cronaca rendono fondamentale affrontare le questioni dell’educazione ai nuovi strumenti di comunicazione (e fruizione dell’informazione) che internet mette a disposizione.
Gli specialisti hanno persino identificato una patologia, la “nomofobia”, che, in pratica, è la paura di restare disconnessi dal proprio cellulare o dalla rete telefonica mobile.