“Quando mi è stato chiesto se ero disposto ad essere eletto Presidente della Repubblica mi sono preoccupato, conoscevo quanto fosse impegnativo e faticoso questo compito, però vi sono due cose che aiutano: ho chiamato dei collaboratori molto bravi, l’altra è che in Italia in base alla nostra Costituzione non c’è un solo organo che decide ma tanti organi diversi, le decisioni sono distribuite tra tante persone, molte decisioni di vita quotidiana le prende il Governo, molte le prende il Parlamento. Il Presidente della Repubblica deve seguire tutto per potere intervenire con dei suggerimenti. L’attività è molto impegnativa ma tra 8 mesi il mio incarico termina, io sono vecchio e tra qualche mese potrò riposarmi”.
Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando con alcuni alunni di una scuola primaria di Roma.
“La legge più importante in Italia è la Costituzione, contiene molte indicazioni che sono distribuite nei suoi articoli. All’inizio la Costituzione all’articolo 2 dichiara i diritti inviolabili di ogni cittadino, subito dopo l’articolo 3 indica il valore dell’uguaglianza, questo è il principale diritto su cui si basa anche una quantità di altri diritti – ha spiegato Mattarella agli alunni -. Siamo tutti uguali di fronte alla legge, bambini, grandi, vecchi, femmine, maschi, qualunque sia la nostra opinione, condizione economica e sociale, qualunque sia il colore della pelle, l’etnia siamo tutti uguali”.
“C’è una cosa che ce l’ha ricordato nell’ultimo anno, quella cosa triste che è la pandemia – ha aggiunto il capo dello Stato -. Portiamo tutti la mascherina e questa malattia così grave ci ha ricordato che siamo tutti uguali. Questo è il fondamento di ogni diritto: l’uguaglianza tra i cittadini. Dobbiamo rispettarci tutti nella stessa maniera e misura”.