martedì, 17 Dicembre, 2024
Società

È morto Franco Battiato poeta e filosofo della canzone italiana. Il cordoglio di Mattarella

E’ morto Franco Battiato poeta e filosofo della canzone italiana Il cordoglio di Mattarella Grave lutto per la cultura. Questa mattina si è spento, dopo una lunga malattia, Franco Battiato, uno dei più grandi cantautori italiani. Dopo la frattura al femore e al bacino per una caduta da un palco nel 2015, si era ritirato nella sua Sicilia, a Milo, ai piedi dell’Etna, riapparendo solo sui social ma non più in pubblico.  «Sono profondamente addolorato dalla prematura scomparsa di Franco Battiato, artista colto e raffinato che con il suo inconfondibile stile musicale – frutto di intenso studio e febbrile sperimentazione – ha affascinato un vasto pubblico, anche al di là dei confini nazionali».

Lo ricorda così, in una nota ufficiale, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, seguito da un saluto corale da parte di tutto il mondo artistico e del suo pubblico sui social. Un maestro indiscusso, “uno dei più grandi della canzone d’autore italiana, unico e irripetibile”, come scrive il ministro della Cultura, Dario Franceschini.

Artista dal pensiero elegante, eclettico, sensibile ma anche ironico, sempre mosso dalla voglia di spingersi oltre, deve la sua grandezza al numero di stili che ha mescolato tra loro: il pop degli anni sessanta, il rock progressivo, la canzone d’autore passando per la musica etnica, quella elettronica e l’opera lirica. La sua carriera inizia negli Anni ’60, ma il grande successo arriva nel 1981 con la vittoria al Festival di San Remo con la canzone “Per Elisa” cantata da Alice, subito dopo confermata dall’album “La voce del padrone”, che contiene alcuni dei suoi brani più famosi come “Centro di gravità permanente” e “Cuccurucucu”.

Cinquanta anni di ininterrotta carriera, partita dal suo primo contratto discografico ottenuto grazie al suo grande amico Giorgio Gaber che, tra l’altro, insieme a Caterina Caselli, ha ospitato, nel 1967, la sua prima apparizione televisiva nel programma«Diamoci del tu”. Era nato a Jonia il 23 marzo del 1945, ci lascia silenziosamente a 76 anni. I funerali si svolgeranno in forma privata, nel rispetto di quella riservatezza che lo ha sempre contraddistinto.

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