martedì, 17 Dicembre, 2024
Politica

Il declino dei 5 Stelle e il destino politico di Conte

La pandemia ha messo in crisi convinzioni e stili di vita; ma il contagio ha coinvolto pure un soggetto già di per se, per patologie annose, fragile e, cioè, il sistema attuale dei partiti facendone emergere le criticità più profonde e l’inconsistenza di certe utopie.

Il fenomeno ha riguardato soprattutto i soggetti politici nati e prosperati sull’onda del discredito costante dei partiti storici e delle istituzioni: i germi della dissoluzione del sistema che ne conseguiva ha però dato frutti perversi, avvinghiando nelle sue spire proprio coloro che si ponevano come protagonisti e fruitori del grande cambiamento.

 

L’evanescenza delle utopie pentastellate

Questo processo perverso è infatti quello che sta corrodendo e distruggendo entità, ruolo e consenso del Movimento 5 Stelle: una corazzata politica che pareva invincibile appena pochi anni fa dopo il grande consenso ottenuto nell’elezioni politiche.

Si sta dimostrando come siano destinati a breve vita alternative utopistiche e spesso anche avventurose e semplicistiche e anche  quanto sia imprudente  pensare di governare una società complessa come la nostra senza tener conto della storia del Paese, delle identità del pluralismo sociale, delle regole e dei condizionamenti che nascono dalle relazioni europee ed internazionali e da una economia che deve fare i conti con la globalizzazione.

 

Non si distrugge il passato

Nulla di nuovo, per chi conosce la storia: proprio in quest’anno nel quale si ricorda la scomparsa di Napoleone Bonaparte sarebbe da ricordare come dalla rivoluzione francese è dagli eccessi del furore giacobino siano nati, per reazione, il Direttorio, poi il Consolato e infine l’Impero.

Purtroppo viviamo in tempi nei quali si è pensato che la priorità dovesse essere la distruzione del passato nell’illusione di costruire un avvenire basato sull’esplosione dei diritti e l’assenza dei doveri. Non è senza significato che sia toccato ancora una volta ad un grande banchiere e uomo delle istituzioni restaurare efficienza, doveri, professionalità.

Dispiace anche che questa scomposta eclissi del M5S travolga una persona moderata e preparata come Giuseppe Conte, al quale si può solo fare un augurio: che dall’attuale caos possa nascere una nuova forza politica moderata e riformista.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Conte e i governatori imitano i napoletani: hanno inventato la “democrazia sospesa”

Lino Zaccaria

Merkel: Governo del fare. Conte: Governo del comunicare

Paolo Prisco

Draghi non molla. Ascolterà di più le Camere. Marcia indietro di Conte. Astensione di Meloni

Cristina Calzecchi Onesti

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.