Stringono i tempi per il governo Draghi che entro fine aprile deve presentare alla Commissione Europea il PNRR cui saranno legate le erogazioni dei finanziamenti e dei sussidi previsti dal Next Generation Eu. Gran parte dei fondi saranno destinati alla transizione ecologica ed è per questo che gli ambientalisti italiani fanno sentire forte la loro voce.
“Il 2 aprile abbiamo inviato al Presidente del Consiglio Draghi le nostre 10 proposte davvero green per curare l’Italia e condurla fuori dalla crisi economica e sociale, confidando in un cambiamento di rotta sostanziale rispetto al vecchio PNRR voluto da Conte”. A comunicarlo è Angelo Bonelli, coordinatore nazionale dei Verdi nel presentare i punti irrinunciabili per una vera transizione ecologica. “Chiediamo che si investa, ad esempio, nell’acquisto di 500 nuovi treni per pendolari, sostituendo i 256 convogli che vanno a diesel, inquinando e creando grandi problemi ai pendolari”.
RINNOVAMENTO TPL E PISTE CICLABILI
Anche investire nell’acquisto di 15mila nuovi autobus o realizzare 2000 km di vie ciclabili e 3.500 Km di piste ciclabili turistiche, oltre a 300 nuovi km di rete attrezzata per il trasporto rapido di massa con tram e filobus per i Verdi consentirebbe di cambiare il volto delle nostre città, aumentando la qualità della vita dei cittadini, non più costretti a respirare i fumi delle strade congestionate o a passare ore nel traffico.
BONIFICA DELLE AREE PIU’ INQUINATE
“Ogni anno abbiamo 54mila decessi per l’inquinamento delle nostre aree urbane”, ricorda poi Bonelli, che, per questo, nei dieci punti invita Draghi a procedere alla bonifica di Taranto, Priolo, Gela, Milazzo, Brescia, Porto Torres e altri territori come la Terra dei fuochi, Valle del Sacco, Val d’Agri e le falde inquinate del Veneto e del Piemonte da PFAS, dove vivono milioni di italiani a rischio salute.
CONTRO GLI SPRECHI D’ACQUA
Altra priorità sono le reti idriche: “Quando si perdono 105 mila litri di acqua potabile ogni secondo, diventa evidente la necessità di investire nelle reti idriche, non per ridurre le perdite del 15%, come prevede l’attuale PNRR, ma almeno del 30%”.
VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO E STOP AI MEZZI INQUINANTI
Contrasto alla perdita delle biodiversità, risanamento naturale e idrogeologico, sviluppo delle coltivazioni biologiche con la creazione di filiere “Made in Italy” e di biodistretti, acquisto di unità navali veloci traghetti, alimentate a idrogeno, divieto di immatricolazione di auto diesel e benzina a partire dal 2035, alcuni degli ulteriori suggerimenti inseriti nel piano dei Verdi per il PNRR.
LA TRANSIZIONE ECOLOGICA AL CENTRO DELL’AGENDA POLITICA
Obiettivo del piano green per l’Italia di Europa Verde è dare una forte spinta propulsiva al tema strategico della transizione ecologica, rispetto al quale l’Italia è in grave ritardo. Il rischio – per il movimento ecologista – è perdere le sfide della modernizzazione e della competitività.