Un nuovo bando per l’editoria nel 2021. Lo ha annunciato il sottosegretario alla presidenza della Giunta Davide Baruffi presentando nei giorni scorsi in Commissione ‘Cultura’ la clausola valutativa delle Legge regionale 11/2017 ‘Sostegno all’editoria locale’. Due i bandi promossi: uno nel 2018 che ha previsto uno stanziamento di 600.000 euro con la priorita’, di finanziare i progetti delle imprese che siano finalizzati all’assunzione di personale giornalistico e uno nel 2020, con una dotazione finanziaria di 1 milione di euro per contributi straordinari alle imprese dell’informazione locale che operano in Emilia-Romagna, alle prese con le conseguenze dall’emergenza sanitaria legata alla pandemia da Covid-19..Con il primo sono stati ammessi al finanziamento 7 progetti, per un ammontare di contributi concessi pari a 202.187,58 euro.
Le imprese che operano nella edizione di quotidiani hanno presentato progetti tesi a rafforzare le redazioni locali mediante nuove assunzioni, in particolare di giovani. Hanno assorbito più del 50% del totale dei contributi erogati per un totale di 14 nuove assunzioni di cui 12 con una eta’ inferiore ai 35 anni.
Le imprese che operano nelle edizioni di riviste e periodici hanno presentato progetti di nuove assunzioni per ampliare l’edizione digitale e sviluppare la componente social; mentre le imprese di trasmissione radiofoniche e televisive hanno presentato progetti di 4 nuove assunzioni, di cui due di giovani con eta’ inferiore ai 35 anni, per aumentare gli spazi di trasmissione radio in diretta e incrementare le attività di trasmissione televisive tramite i canali digitali. Col secondo bando nel 2020 sono stati concessi contributi per oltre 650mila euro a 74 imprese editoriali operanti nel territorio regionale, a sostegno di 123 testate giornalistiche (18 emittenti televisive; 27 emittenti radiofoniche; 34 testate della carta stampata; 43 testate web; 1 agenzia di stampa). Le campagne di comunicazione diffuse attraverso le testate delle società editoriali ammesse ai contributi sono state sei, quattro a cura della giunta regionale, due a cura dell’Assemblea legislativa.La relazione valutativa e’ anche occasione per vedere più da vicino lo stato delle imprese iscritte al Registro Pubblico Operatori di Comunicazione