Il Pd a guida Enrico Letta è partito con il piede giusto. Ne è convinta Debora Serrachiani, vicepresidente del Partito Democratico, intervistata da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano” dell’agenzia Italpress.
“Domenica c’è stata l’elezione di Letta a nuovo segretario del Partito Democratico, l’effetto avuto è stato quella della ripartenza, con questo cambio di segreteria, veloce. L’arrivo di Letta è stato importante, ha fatto un discorso solido e molto concreto, ha già dato degli spunti importanti, siamo partiti con il piede giusto”, ha detto Serracchiani.
“La puntualizzazione sull’Europa, fatta nel discorso di insediamento, è stata fondamentale, un Paese forte che si ritrova su grandi temi, come l’economia e il lavoro – ha sottolineato -. Sul partito mi ha colpito la concretezza e l’innovazione, mi ha colpito molto la parola prossimità, ha toccato il tema delle donne e poi il fatto che dobbiamo tornare, nonostante tutto, a toccare fisicamente i nostri circoli, i nostri iscritti, chiedere a loro cosa propongono. Lo Ius soli, poi, è fondamentale per affrontare le sfide che abbiamo davanti”.
Serracchiani ha ringraziato Nicola Zingaretti “per il lavoro fatto e per la fatica” e ha affrontato la “questione femminile”.
“Nel Partito Democratico ci sono tante donne competenti che possono ricoprire diversi ruoli, uno spirito che va recuperato, noi, come partito di sinistra, siamo costruiti fisicamente per la parità di genere, il fatto che la delegazione ministeriale sia stata formata senza la presenza di donne è stato un errore, credo ci sia stata una sottovalutazione perché la questione femminile non è stata mai così centrale come oggi, io la avverto. Non è una questione di rappresentanza, a nessuna donna – ha detto ancora – piacciono le quote rosa però servono aiuti, altrimenti non entrerebbero mai in alcuni spazi, si deve partire dalla scuola, dalla famiglia”.
Tornando sulla situazione del Paese, e sulla crisi che sta affrontando, la vicepresidente del Pd ha ricordato gli interventi da fare subito e quelli da affrontare nel medio-lungo periodo: “Domani incardiniamo in commissione Lavoro alla Camera il decreto congedi, secondo il Pd va profondamente rivisto, anche i lavoratori in smartworking, ora esclusi, hanno diritto ai congedi; poi si deve allargare la platea per il bonus baby sitter, mettere più risorse. Nel medio periodo, abbiamo fatto l’assegno unico, uno strumento utile per le famiglie, e per superare, ci si augura, il calo demografico. Il piano del recovery ha un’attenzione alla famiglia e alle donne fondamentale per la ripartenza e la crescita del paese”.