Collaborare è possibile, anzi è necessario a condizione che si faccia con un progetto univoco e valido per tutto il territorio nazionale. È quanto chiede la Confesercenti per partecipare alla campagna vaccinale di massa e mettere a disposizione uffici e locali utili alle somministrazioni.
“Ci segnalano che alcuni enti locali stanno proponendo alle associazioni di categoria del territorio di contribuire alla campagna di vaccinazione”, sottolinea Confesercenti, “mettendo a disposizione locali e risorse proprie o delle imprese di diretto riferimento per la somministrazione del vaccino agli imprenditori e ai loro dipendenti. Fermo restando la nostra volontà di collaborare, riteniamo più che mai opportuno definire protocolli nazionali che garantiscano la massima sicurezza e trasparenza delle procedure da seguire”.
Per la Confederazione degli esercenti vanno evitate iniziative che sfuggono al monitoraggio ed al controllo delle autorità sanitarie.
“Dopo dodici mesi di restrizioni ci pare evidente che il modello di contrasto alla pandemia basato sulle sole chiusure delle attività sia difficilmente sostenibile”, osserva la Confesercenti, “Il vaccino è dunque la via maestra per uscire dalla crisi. Soprattutto per gli imprenditori ed i lavoratori del turismo e del terziario, più esposti al rischio di altri comparti di attività, per i quali abbiamo già chiesto priorità in occasione dell’incontro sulla campagna vaccinale i Ministri Orlando e Speranza ed il Commissario Generale Figliuolo”. Quindi nessuna ritrosia o disimpegno, per la Confesercenti anzi è il momento della massima collaborazione, per “evitare passi falsi”.
“Siamo dunque pronti ad offrire il massimo supporto perché la campagna vaccinale proceda velocemente ed efficacemente”, scrive ancora la Confesercenti, “Proprio per questo, però, chiediamo di non improvvisare: abbiamo bisogno di un quadro di riferimento nazionale che ci permetta di chiarire impegni, ambiti e responsabilità di una nostra partecipazione. Non possiamo permetterci passi falsi: ci preoccupa il proliferare di iniziative non coordinate fra loro, è indispensabile un’unica regia”.
Le parti sociali queste volta in modo corale, che rappresentano la totalità del settore del terziario distributivo e la filiera del turismo, hanno scritto ai Ministri Orlando e Speranza e al Commissario, Generale Figliuolo, per sottolineare l’urgenza di realizzare un efficace piano vaccinale “per tutti gli addetti di questi settori che oltre a essere pesantemente colpiti dalla pandemia, hanno contribuito a garantire il servizio al pubblico e le attività imprenditoriali”.