Sul concorso per Infanzia e Primaria i posti vanno triplicati. A chiederlo il sindacato della scuola Anief che afferma il fatto che il “bando è illegittimo, anche perché esclude gli educatori e tutti coloro che hanno ottenuto l’abilitazione all’estero”.
Il presidente Marcello Pacifico minaccia: “Siamo pronti a impugnarlo”.
Nel mirino di Anief il Concorso per Infanzia e Primaria, che prevede 16 mila posti, 10 mila dei quali per l’anno scolastico 2020/21, 6mila per il successivo. Sono numeri insufficienti, per varie ragioni, come spiega lo stesso presidente Marcello Pacifico: “Basti pensare – osserva il sindacalista autonomo a Italia Stampa – che solo tre anni fa erano stati banditi 26 mila posti.
E poi sono tantissimi quelli di sostegno in deroga, che non diventano di ruolo, nonostante le tante esigenze certificate. Stesso discorso vale per la stabilizzazione delle sezioni Primavera che da due anni fanno parte del sistema ordinamentale dello Stato”. “Siamo pronti a impugnare il bando di concorso, perché siano raddoppiati o anche triplicati i posti.
È un bando illegittimo, anche perché continua a escludere gli educatori e coloro che hanno preso l’abilitazione all’estero, abilitazione che – conclude Pacifico – lo Stato ora nemmeno riconosce”.