“Una Chiesa che, anche tramite il servizio offerto da Caritas Iraq, le parrocchie e le sue diverse espressioni, ha assistito senza riserve centinaia di migliaia di famiglie di ogni credo religioso, incluse molte di quelle fuggite dalla furia dell’Isis”.
È la bella testimonianza di impegno e di progetti che la Caritas Italiana conferma nel suo messaggio di accompagnamento alla visita di Papa Francesco in Iraq. Un testo dal titolo: “Papa Francesco in Iraq: un viaggio di speranza e carità”, in cui si ricorda le tappe, le difficoltà, i sentimenti che accompagnano la visita del Pontefice che terminerà domenica otto marzo. “Papa Francesco ha portato un messaggio di fraternità e speranza al di là di ogni violenza e sofferenza che questa terra ha vissuto e continua a vivere”, scrive la Caritas.
“Un Paese consumato da quattro guerre in quattro decenni, con ancora 1,3 milioni di sfollati, un tessuto sociale devastato e una povertà dilagante. Un Paese vittima dell’estremismo religioso come pochi altri al mondo, in cui per centinaia di migliaia di cristiani, yazidi e musulmani stessi, la fede è divenuta motivo di persecuzione sino al martirio”, racconta ancora la Caritas italiana, sottolineando l’impegno per una rinascita della popolazione sotto il segno della pace e collaborazione.
“Ciononostante proprio in Iraq vi è una Chiesa che non si rassegna all’odio e alla violenza, ma che persevera nella sua testimonianza operosa per costruire ponti e promuovere la dignità umana, in particolare dei più poveri. Una Chiesa che – anche tramite il servizio offerto da Caritas Iraq, le parrocchie e le sue diverse espressioni – ha assistito senza riserve centinaia di migliaia di famiglie di ogni credo religioso, incluse molte di quelle fuggite dalla furia dell’Isis. Un servizio che prosegue in tutto il Paese in favore di fasce particolarmente svantaggiate”. Diverse le iniziative di solidarietà realizzate, un impegno costante e difficile, ma fatto con grande dedizione.
“Progetti di emergenza, di sostegno alle madri, ai loro bambini, alle iniziative di volontariato giovanile”, prosegue la nota della Caritas, “Significativo a questo riguardo un programma in favore di famiglie impoverite chiamato proprio ‘Speranza’, che coinvolge i giovani sui temi della convivenza pacifica e dell’impegno per il bene comune, anche con percorsi formativi specifici. Un’iniziativa questa che ha mobilitato migliaia di giovani di differenti gruppi e religioni in tutto il Paese”. Per il futuro la Caritas porterà avanti altri progetti presentati in occasione del viaggio Papale.
“Caritas Italiana – che collabora e sostiene da anni queste iniziative in tutto il Paese, sia accompagnando Caritas Iraq e altre espressioni della Chiesa locale, sia promuovendo gemellaggi e visite in loco di cooperazione fraterna, sia finanziando progetti e microprogetti, anche grazie ai fondi dell’8permille della CEI, rinnova l’impegno di vicinanza e solidarietà verso questa popolazione martoriata e si unisce alla preghiera del Patriarcato Caldeo affinché questo viaggio di Papa Francesco incoraggi la Chiesa locale a non stancarsi di tessere nuovi legami di fratellanza e di pace, per liberare finalmente dall’odio e dalla violenza l’Iraq e i Paesi del Medio Oriente”.