Dopo la corsa alla micro-mobilità nelle città, è il momento della corsa alla supremazia dei cieli.
Il gruppo chimico Solvay ha annunciato la firma di una partnership con la società britannica Vertical Aerospace per assisterla nel suo programma “air-taxi”.
Solvay – più in particolare il suo cluster di materiali compositi – contribuirà con la sua esperienza nei materiali utilizzati in aeronautica e apre l’accesso al suo portafoglio di prodotti dedicati alla società britannica.
“Stiamo parlando di una partnership tecnologica globale. Il nostro obiettivo è quello di trasformare il sogno di Vertical Aerospace in realtà, contribuendo con tutta la nostra esperienza e il nostro know-how”, ha detto Gerald Perrin, il capo progetto di Solvay. Il velivolo in questione, chiamato VA-1X, sarà interamente elettrico e avrà la capacità di decollare e atterrare verticalmente.
Questo taxi volante sarà in grado di ospitare fino a quattro passeggeri e raggiungere una velocità di 240 km/h, con una autonomia stimata di 160 km. “Il primo prototipo è previsto per settembre 2021”, ha aggiunto Perrin. Dietro questo nuovo progetto di mobilità, un obiettivo: decongestionare le grandi città.