sabato, 29 Giugno, 2024
Sanità

Vaccini, attenti ai falsi. Aifa: rafforzare i controlli

Infiltrazioni di prodotti falsificati, pericolosi per i pazienti.

Su questa ipotesi di reato sono scattati controlli, inchieste, il monitoraggio delle forze di polizia, e segnalazioni in diverse regioni, con denunce a carico di mediatori occulti che si offrono disponibili alla vendita di partite di vaccino. Ad intervenire con una sua iniziativa è l’Agenzia italiana della farmaco che ha denunciato il fatto,

“intermediari non controllati, che come nel caso della Regione Umbria segnalato dai Carabinieri, cercano di frodare le amministrazioni”, spiega il Direttore Generale di AIFA, Nicola Magrini. L’obiettivo è evitare che ci sia un mercato parallelo di prodotti falsificati e pericolosi. A coordinare gli interventi di controllo e repressivi è il Working Group Covid 19 che vigilia sui fenomeni criminali e sulle nuove minacce di compravendita di prodotti a rischio. Il Working Group è presieduto dal direttore esecutivo di Europol, Catherine De Bolle, e dal vice direttore generale della Pubblica Sicurezza, Vittorio Rizzi, con la partecipazione del personale Interpol e di quello di 9 Paesi collegati in videoconferenza, Austria, Belgio, Francia, Germania, Olanda, Polonia, Portogallo, Spagna, Svizzera, Regno Unito.

All’ordine del giorno il rischio di infiltrazione della criminalità organizzata nella distribuzione dei vaccini.

In proposito il prefetto Rizzi ha sottolineato che al momento il rischio è solo potenziale e le forze di polizia italiane sono preparate ad intercettare subito la minaccia, grazie alla tempestività del lavoro svolto da quasi un anno in coincidenza con l’inizio della diffusione del virus. I vaccini distribuiti fino ad oggi in Italia presentano delle caratteristiche, connesse alla conservazione, che difficilmente possono essere garantite al di fuori delle strutture sanitarie: la necessità del mantenimento di una rigida “catena del freddo” durante tutte le fasi di produzione, conservazione e distribuzione ha reso estremamente difficile organizzare un mercato parallelo credibile, dove poter vendere le fiale eventualmente sottratte al circuito legale.

L’imminente introduzione di nuovi vaccini di più facile gestione, non più legati a rigidi stoccaggi a temperature bassissime, potrebbe però cambiare lo scenario, perché ci saranno tempi più rapidi nella vaccinazione della popolazione e potrebbe essere più facile la creazione di un canale di vendita illegale, alimentato con fiale sottratte al normale circuito sanitario, se non addirittura contraffatte.

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