L’obiettivo è piegare il virus in una corsa contro il tempo. Così ogni arma è buona per attivare a vaccinare più persone possibili nel più breve tempo possibile. Una missione che prevede molti passaggi, tra questi quello di organizzare meglio le vaccinazioni. Una iniziativa in tal senso arriva dal comitato per i medicinali per uso umano (Chmp) dell’Ema che ha raccomandato di aggiornare le informazioni sul prodotto Comirnaty, ossia il vaccino di Pfizer-BioNTech contro il Covid, per chiarire che ogni flaconcino contiene 6 dosi del vaccino così come deciso anche dall’Agenzia italiana del farmaco.
“Per estrarre sei dosi da una singola fiala, è necessario utilizzare siringhe e/o aghi a basso volume morto”, spiega l’Ema in una nota, “La combinazione di ago e siringa a basso volume deve avere un volume morto non superiore a 35 microlitri. Se si utilizzano siringhe e aghi standard, potrebbe non esserci abbastanza vaccino per estrarre una sesta dose da una fiala”.
Se, infine, la quantità di vaccino rimanente nel flaconcino dopo la quinta dose non è in grado di fornire una dose completa (0,3 ml), “l’operatore sanitario deve eliminarla”, conclude l’Ente regolatorio.
Nel frattempo si ricorda che al momento sono due i vaccini anti Covid-19 approvati dall’Agenzia europea per i medicinali (European Medicines Agency, EMA), il primo, messo a punto dalle case farmaceutiche BioNTech e Pfizer (Comirnaty), è stato autorizzato il 21 dicembre; il secondo, dell’azienda statunitense Moderna, solo qualche giorno fa (il 6 gennaio).
Ed entro gennaio potrebbe arrivare l’ok definitivo anche al terzo vaccino, quello di Astra Zeneca/Oxford. “Possiamo dirvi che abbiamo appena ricevuto alcuni dati aggiuntivi da AstraZeneca/Oxford e ci aspettiamo che il dossier per il via libera al vaccino venga presentato la prossima settimana con una possibile conclusione a fine gennaio”, ha annunciato la direttrice esecutiva dell’Ema, Emer Cooke.
Il balzo in avanti delle ricerche e produzioni viene definito “impressionante”, perché ottenuto in tempi rapidissimi, situazione resa ancora più significativa dal fatto che entrambi i prodotti sono vaccini a Rna, sfruttano quindi una tecnologia mai usata prima, come ricorda Harald Enzmann, Presidente del Comitato per i medicinali per uso umano (Committee for Medicinal Products for Human Use, CHMP), nel suo intervento al meeting virtuale dell’EMA sull’approvazione e il lancio dei vaccini Covid-19 in Europa.