mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Politica

Conte tira dritto e schiva gli scogli di Renzi

“Se verrà meno la fiducia di un partito vado in Parlamento”

Chi si aspettava fuoco e fiamme dalla conferenza stampa di fine d’anno di Conte è rimasto deluso. Il Presidente del Consiglio ha confermato di sentirsi tranquillo alla guida del Governo e di non temere che la barca della maggioranza possa andare a infrangersi sugli scogli affioranti e nascosti che trova sulla sua rotta verso la fine della legislatura.

Tutt’altro che spaventato dalle minacce di Renzi , Conte non ha fatto concessioni particolari al leader di Italia Viva. Definitivo il suo no a delegare alcune funzioni sui servizi segreti e chiaro anche il segnale sul PNRR: ci sarà una guida certa per rispettare i tempi dopo i richiami fatti ieri dal Commissario Gentiloni ad accelerare e assicurare che i progetti vengano non solo presentati ma realizzati nei tempi rigidi imposti dall’Europa.

Se Italia Viva vorrà aprire una crisi di governo dovrà farlo in Parlamento assumendosi tutte le responsabilità. Per parte sua Conte non va in cerca di nuove maggioranze e non coltiva sogni di elezioni anticipate . Stringerà i tempi per una verifica che mira a consolidare la coesione interna della maggioranza e, intanto, incassa la riconferma del sostegno del Pd che prende le distanze definitivamente dalle manovre di Renzi.

Con stile pacato e molto “democristiano” il Presidente del Consiglio ha evitato trionfalismi, ammettendo che le cose non vanno benissimo e che bisogna accelerare sui progetti per la ripresa. Ma, soprattutto, ha risposto agli ultimatum di Renzi con parole di dialogo. Come dire: per litigare bisogna essere in due ma ,se uno si sottrae alla polemica, l’altro urla da solo…

Il messaggio di fine d’anno del Presidente del Consiglio è chiaro: vado avanti per la mia strada sicuro che Pd e Leu, cui darò più ascolto, mi sosterranno con convinzione; se Renzi vuole rompere faccia pure ma resterà isolato e vedremo che succede in Parlamento. 

Conte, in modo felpato e diplomatico, ha rilanciato la palla nel campo “avversario”.

Tocca a Renzi ora fare la prossima mossa. Sarà la mossa del cavallo, dal titolo dell’ultimo libro del leader di Italia Viva? Chissà.

Negli scacchi il cavallo è l’unico pezzo che può scavalcare gli altri. Che Renzi immagini una mossa sorpresa che sconquassi l’attuale equilibrio politico è probabile. Che la realizzi concretamente, dopo la conferenza stampa di Conte è più difficile.

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