Tra i tanti effetti legati alla pandemia del Coronavirus, è prepotentemente emersa anche una nuova concezione del modo di intendere ed interpretare il ruolo dell’avvocato. Uno di questi cambiamenti è rappresentato dalla specializzazione forense. Se ne è parlato oggi nel corso di una videoconferenza organizzata dall’Unione Nazionale delle Camere degli Avvocati Tributaristi (Uncat), alla quale tra l’altro si deve l’esistenza della Scuola di Alta Formazione e Specializzazione dell’Avvocato Tributarista, unico corso idoneo per il conseguimento del titolo di avvocato specialista in diritto tributario, realizzato in collaborazione con l’Università Bocconi di Milano, Federico II di Napoli e Università degli Studi di Teramo.
La Scuola garantisce una formazione ed un livello di alta qualificazione professionale in diritto tributario, sostanziale e processuale, tale da far acquisire agli allievi conoscenze teorico-pratiche per l’esercizio dell’assistenza e consulenza legale e della difesa tributaria. Il corso, tenuto da avvocati esperti, ha una durata biennale per un totale di 250 ore e si svolge in videoconferenza interattiva, solitamente una volta la settimana al giovedì pomeriggio. Il relatore, dalla sede presso cui è presente, variabile secondo le esigenze organizzative, interagisce in tempo reale con gli allievi delle altre sedi, dove è garantita l’assistenza di un avvocato tributarista qualificato, associato di Uncat.
Questo rappresenta per l’allievo un costante punto di riferimento, durante il corso ed anche dopo, mettendo a disposizione del collega più giovane la sua maggiore esperienza. La Scuola è giunta al sesto corso biennale e dunque essa vanta un’esperienza decennale. Il prossimo corso prenderà il via il 25 marzo 2021. Le sedi della Scuola già attive sono quelle di Agrigento, Ancona, Bari, Bologna, Cassino, Catania, Firenze, Lecce, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Potenza, Roma, Torino, Verona. Potranno esser attivate altre sedi in base alle iscrizioni che perverranno. L’avvocato Michele Di Fiore, direttore della scuola, ha sottolineato come “la specializzazione forense sarà il nuovo modo di interpretare ed essere avvocato nel prossimo futuro. I punti di forza del corso di specializzazione sono la passione, l’eccellenza e l’esperienza dei suoi docenti che con i loro insegnamenti riferiti a casi pratici trasferiscono di generazione in generazione il loro saper fare agli allievi: una scuola fatta dagli avvocati che sono settimanalmente sul fronte per gli avvocati più giovani.
È una sorta di passione su base volontaristica, perché è senza scopo di lucro, di trasferire il nostro sapere”. “Il modo di fare l’avvocato tributarista presuppone una certa trasversalità – ha spiegato il professor Massimo Basilavecchia dell’Università di Teramo, presidente del Comitato Scientifico della Scuola -, anche perché la nostra è una materia che si evolve e matura sempre nel tempo. Altra caratteristica importante è quella di saper lavorare in team: più si ha questa capacità, maggiori sbocchi ci potranno essere”.
Nella sua Lectio Magistralis, invece, l’emerito di Diritto Processuale Civile dell’Università di Parma, Cesare Glendi, ha spiegato che fare l’avvocato tributarista è “una palestra interessante, motivante anche dal punto di vista retributivo”. L’importanza della specializzazione in ambito tributario è sottolineata dal vice presidente dell’Uncat e presidente della sede di Palermo, Angelo Cuva, che ha evidenziato “l’alluvione di norme che caratterizza questo settore e l’estremo tecnicismo della disciplina ci fa capire l’importanza di un continuo aggiornamento dei professionisti che si occupano del diritto tributario. In tale direzione la Scuola di Alta formazione dell’Uncat ha già da molti anni dedicato attenzione ed impegno alla formazione dei giovani avvocati proprio nell’ottica della specializzazione”. (Italpress)