La Regione del Veneto, con la vicepresidente e assessore ai trasporti, Elisa De Berti, e l’assessore all’istruzione, Elena Donazzan, ha avviato in questi giorni dei tavoli di coordinamento provinciali per programmare con ampio anticipo e i necessari approfondimenti le azioni da attuare in vista della riapertura “in presenza” delle attività scolastiche.
“Ci stiamo confrontando con le autorità e gli organismi scolastici, con gli Enti locali, le aziende e con i diversi soggetti pubblici e privati del settore dei trasporti – spiega De Berti – , per pianificare i servizi indispensabili a garantire al maggior numero possibile di studenti il ritorno fisico, in sicurezza, negli istituti scolastici da loro frequentati. Dopo aver raccolto tutti i dati relativi ai flussi ed elaborato un piano di potenziamento dei mezzi e delle corse, frutto di una sinergia tra i diversi attori regionali della scuola e del trasporto, proporremmo il piano stesso al Governo in modo da ottenere i finanziamenti e soprattutto di essere preparati a questa nuova sfida”.
“Ma oltre al potenziamento del numero di mezzi – precisa De Berti –, avvalendoci nei percorsi extraurbani anche di quelli messi a disposizione dai privati, puntiamo ad aumentare la presenza del personale a terra al fine di esercitare una più efficace azione di controllo che impedisca gli assembramenti”. “Vogliamo provare a dare un assetto certo, pur nella trasformazione del quadro epidemiologico, al mondo della scuola e delle famiglia – sottolinea Donazzan –. Per noi l’obiettivo prioritario resta portare a scuola in presenza tutti i ragazzi. Lavoreremo su scenari e senso di responsabilità individuale e collettivo. Abbiamo voluto coinvolgere anche la rappresentanza istituzionale dei genitori, attraverso il coordinamento dei Presidenti dei Consigli di Istituto del Veneto e del Presidente dei genitori per le scuole paritarie”.