giovedì, 21 Novembre, 2024
Società

Fase 2 emergenza Covid, la condizione dei disabili e l’appello a Mattarella

Inutile girarci intorno: questa situazione di emergenza Covid sta mettendo a dura prove le persone che hanno un familiare disabile ed è aumentato l’isolamento sociale non solo delle persone cosiddette “sane” ma anche e soprattutto di chi è disabile o ha un familiare fragile. Si parla tanto di “fase 2” ma come stanno loro, i deboli? 

E le Istituzioni staranno ragionando sui prossimi step per garantire i servizi di assistenza e far tornare a scuola questi cittadini?

A quanto pare la situazione è grave. L’associazione Caregiver Familiari Comma 255 ha scritto una lettera al presidente Mattarella. Ecco il comunicato che hanno mandato per allertare sul problema:

Dal marzo scorso denunciamo la poca attenzione alla condizione delle persone con disabilità e dei loro caregiver familiari nel governare la crisi pandemica e sanitaria in atto. L’allarme sul rischio di riaprire le “classi differenziali” lo abbiamo dato fin dalla pubblicazione dell’ordinanza 82 della regione Campania. Alla pubblicazione del DPCM del 3 novembre non ci è rimasta altra via che, assieme ad altri, rivolgerci al
Presidente della Repubblica, garante della Costituzione e dell’unità nazionale, per cercare di scongiurare che si ratifichi con i fatti un percorso differenziale per i nostri figli con disabilità, foriero di un inaccettabile ritorno al passato. L’inesistenza di supporti economici ai caregiver familiari che lascia le nostre famiglie più povere
abbandonate e sole, l’assenza di percorsi di ospedalizzazione covid 19 rispettosi dell’esigenza di accompagnamento dei nostri congiunti con disabilità che induce le famiglie a non denunciare la positività della persona con disabilità o del caregiver familiare; il mancato ripristino dei servizi già carenti “a regime” e la forte resistenza di enti erogatori, lavoratori ed enti locali a rimodularli in forma domiciliare, non sono bastati: assistiamo anche al ritorno alle classi differenziali, con l’avallo della società tutta. I caregiver familiari sono soli, abbandonati e stanchi. Approfittare di questo stato psicologico per indurli ad accettare nei fatti la scuola differenziale è aberrante. Una società civile non approfitta della condizione di precarietà dei suoi
cittadini più fragili e soli.
Confidiamo nel Presidente Mattarella e chiediamo a chiunque condivida le nostre ragioni di sottoscrivere la lettera.

Caregiver Familiari Comma 255

Per l’associazione Pro Vita e Famiglia, che ha aderito all’appello, “è un ritorno alla “ghettizzazione” delle persone fragili che va combattuto, si tratterebbe di “campi di concentramento per diversi” che vanno contro il rispetto e la dignità della persona” come ha dichiarato Toni Brandi, presidente di Pro Vita e Famiglia onlus.

“È vergognoso – ha poi aggiunto Pro Vita e Famiglia – che in un Paese civile si assista all’emarginazione e alla condanna della solitudine delle persone deboli e delle loro famiglie. Si intervenga e velocemente per ripristinare i diritti costituzionalmente garantiti”.

Si attende che il presidente risponda.

(Lo_Speciale)

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Mattarella paciere, notaio e arbitro

Giuseppe Mazzei

Mattarella a Piantedosi: “Mai manganelli sui ragazzi”

Stefano Ghionni

Mattarella: l’Europa è il bersaglio della guerra russa

Marco Santarelli

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.