sabato, 16 Novembre, 2024
Attualità

Ci vogliono ignoranti più che liberi: covid, pillola dei 5 giorni dopo, scuole

Italia e civiltà, questa sconosciuta. Ricordate le battaglie l’”utero è mio e lo gestisco io” contro lo Stato etico e chi vuole impedire la nostra libertà? Dimenticatele. Non solo non siamo più cattolici da tanto, ma non siamo più neanche rivoluzionari. Siamo entrati in una nuova fase storica. Non che quella precedente fosse perfetta. Ma torna alla memoria perfettamente la voglia di liberarsi di allora dalle libertà borghesi, da ciò che si riteneva moralista etc…

Beh cultura vorrebbe, e la cultura è la radice della libertà, che ad opporsi alla pillola dei 5 giorni dopo libera, non fossero stati in questi giorni solo i cattolici, ma anche le femministe o chi ha lottato negli anno’70 per l’emancipazione delle stesse. D’altronde spiegateci dove questo farmaco rappresenterebbe un’emancipazione per la donna.

Dopo che è stato tolto l’obbligo di richiedere la ricetta medica per le minorenni, una ragazzina qualunque potrà andare a comprare in farmacia una zigulì come la ElleOne. Ossia potrà lei, e non l’uomo (per carità loro assistono sempre allo spettacolo), ingoiare un medicinale che inciderà sulla propria natura, per impedire l’attecchimento del feto. In pratica: una vostra figlia di 15 anni, invece di proteggersi dai rapporti facili, o di proteggere anche la propria salute almeno con il profilattico, potrà fare come gli pare non solo della propria sessualità ma anche del proprio corpo, che potrà significare anche farsi del male.

Sempre una vostra figlia, invece di essere educata alla sessualità, alla prevenzione, alla salute, all’amore, avrà come unico orizzonte quello di vivere come gli pare e crede, salvo poi accorgersi il giorno dopo che non si può vivere così e rimediare velocemente al problema. A questo punto perché essere ancora moralisti e dirle di farlo solo con una persona?

D’altronde è quasi cancellato “l’inciampo”, come lo chiama qualcuno, quello di dare la vita; non esiste il suo corpo come dono da curare, non esiste l’amore perché esiste l’uso delle persone e di se stessi… meglio ammettere che la civiltà è finita, torniamo all’epoca barbara. 

E non parliamo di Covid. Idem. Stiamo assistendo a delle misure tampone che vengono definite “deterrenti”. Ma una legge dello Stato può essere usata come deterrente? Attenzione, perché se vale per il Covid vale per tutto. Nell’800 per scongiurare l’ipotesi di uno Stato così concepito si son fatte riunioni segrete, battaglie istituzionali di gran rilievo.

È molto pericoloso legiferare senza serie e reali basi, in questo caso scientifiche. Oggi sono le mascherine, domani chissà cosa. Capiamo tutti che ci sono persone non in grado neanche di avere buon senso, ma qua ci pare che ci stiamo un po’ troppo allargando.

E la scuola? Ci sono figli di amiche che stanno andando a scuola, rischiando di prendersi il Covid, nonostante l’assenza di almeno 6 professori di materie fondamentali, ossia vanno a fare ginnastica e religione quando va bene. Ragazzi che saranno sempre meno istruiti e sempre meno allenati a pensare, ad uno spirito critico, ad analizzare la realtà delle cose. Se non si garantisce in qualche modo l’istruzione, non si garantisce la civiltà. Eh sì, sarà un problema di civiltà, sempre di più.

(Lo_Speciale)

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Unesco. Giornata Mondiale degli insegnanti. Turi (Uil): la modernità si misura sul sistema scolastico

Gianluca Migliozzi

Covid, si stabilizza curva, ma segnali allerta da diverse regioni

Angelica Bianco

Covid: a Milano nascerà un parco di aceri rossi dedicato alle vittime italiane

Redazione

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.