mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Politica

No alle agevolazioni statali sul tabacco riscaldato

“Da parte dell’opposizione massima vigilanza su un punto cruciale per la vita del nostro Paese stremato dal lock down più ancora che dal virus.” Ad affermarlo è la senatrice Paola Binetti (UDC), che vede nella riduzione delle tasse la leva centrale per rilanciare i consumi e contribuire alla ripresa economica italiana. “Solo attraverso una attenta riflessione sulle politiche fiscali – prosegue la senatrice in un comunicato stampa – si può ottenere maggiore equità sociale e quella trasparenza necessaria a rendere più incisiva ed efficace la lotta all’evasione. La classe media italiana, quella che paga le tasse con maggiore regolarità e ne subisce un carico tra i più pesanti d’Europa, ha visto alternarsi ogni genere di promesse da parte di partiti e coalizioni che sembravano voler fare di questo punto la chiave dell’azione di governo. Ma finora sono rimaste solo promesse e la pressione fiscale oggi supera il 50% del reddito dei lavoratori, non risparmiando neppure quelle forme di minima remunerazione assistenziale”

“Che il Governo non accampi problemi di copertura finanziaria!”, attacca la Binetti che da tempo presenta emendamenti ai Decreti di rinascita del Paese post covid 19, indicando nella revisione della tassazione agevolata applicata al tabacco riscaldato la strada per garantire maggiori introiti alle casse dello Stato. “Gli italiani si scandalizzano quando sentono che alcune potentissime aziende multinazionali, come ad esempio la Philips Morris, hanno uno sconto fiscale di oltre il 70% su prodotti di ampissimo consumo, con la falsa giustificazione che il tabacco riscaldato nuoce alla salute meno di quanto non facciano le comuni sigarette. E questo anche dopo che l’Istituto superiore di Sanità, in linea con l’OMS, ha radicalmente negato il minor danno per la salute dei cittadini”.

“L’ingiustizia è talmente palese da creare non poco imbarazzo alla classe politica. Il Governo inizi da qui a dare credibilità alle sue promesse e ai suoi annunci di maggiore equità fiscale, invece di continuare a bocciare, con ogni scusa possibile, tutti gli emendamenti da me presentati, giudicati inammissibili o estranei per materia o privi di copertura economica (sic!). Altrimenti è lecito pensare che abbia a cuore più gli interessi delle grandi multinazionali del tabacco che quelli della classe media italiana, che a parole afferma di voler tutelare”.

A sostegno della battaglia della Senatrice sembra essere accorso il Gruppo Leu, che in Senato ha segnalato un analogo emendamento (firmatari De Petris, Grasso, Laforgia, Nugnes insieme a Nannicini, Ruotolo e Sbrollini di Italia Viva), presentato in Commissione Bilancio nell’ambito della discussione del Decreto Agosto. “Facciamo appello a tutti i membri della Commissione Bilancio – ha dichiarato Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva, ispiratrice dell’emendamento destinato al rafforzamento dell’Assistenza Domiciliare integrata – perché l’emendamento venga approvato e, finalmente, si passi all’esame dell’Aula”.

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