mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Attualità

Giornali e media vittime di un virus che ci contagia: il culturalmente scorretto

Mi trovo ogni mattina a dover confutare, appoggiare o anche solo analizzare non i fatti di cronaca avvenuti ma già i commenti mediatici sui fatti di cronaca.

Voi direte, beh che differenza c’é? C’é un’enorme differenza.

“Il prete degli ultimi” leggevo. Ma chi è l’ultimo ieri come oggi? Ma soprattutto chi é il primo?Questa é già una sintesi ideologica. L’ultimo per motivi di povertà oggettiva o anche quello povero perchè solo come gli anziani abbandonati dalle famiglie, le donne che si trovano di fronte a scelte che cambieranno per sempre la propria vita, i bullizzati, le donne violentate, gli orfani o i bambini affidati perché le famiglie non se ne prendono cura etc…? Nella missione del prete tanti sono gli ultimi, non v’è dubbio.

Oppure ecco i fratelli Bianchi prova del fascismo per Chiara Ferragni. E tutti giù a scrivere criticando o dando ragione a un taglio che non è il fatto ma già un’opinione. Potrei continuare per ore. Quanto vorrei tornare allo stile de La Stampa quando partiva per 2 pagine solo con la descrizione dei fatti, ci si riusciva a fare un’idea dell’accaduto, poi solo sfogliando ancora si arrivava agli editoriali e ai commenti. Con i social questo non é possibile.

Giá ci troviamo a commentare il commento.

Non é salutare né istruttivo né culturalmente corretto. Ecco vorrei si tornasse al culturalmente corretto. D’altronde siamo così preoccupati per l’economia, l’economia è tutto, da non renderci conto che quello che stiamo perdendo è la civiltà.

Comunque una cosa è certa: lo spauracchio fascista é diventato la scusa per dare un nome facile a ogni nefandezza sociale, criminale, psichiatrica, morale etc… Magari fosse cosí semplice. Conosco tantissimi fascisti antifascisti e tanta gente crudele senza il minimo pensiero politico nè la minima cultura.
Stiamo in una fase storica in cui ci dovremmo sentire in colpa se non la pensiamo come gli influencer e i vip allineati? Benissimo. Qui si parrà la tua nobilitate. Chi ragiona soppesa sempre ogni aspetto.

Un dibattito sereno sarebbe la vera conquista di un popolo usato e manipolato

(Lo_Speciale)

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