domenica, 15 Dicembre, 2024
scuola
Attualità

Il ritorno in aula. I sindacati: manifestazione il 26 settembre. In piazza per dare: “Priorità alla scuola”.

“Priorità alla scuola”. È lo slogan della manifestazione indetta dal Comitato sindacale che si terrà sabato 26 settembre a Roma. A scendere in piazza le Organizzazioni sindacali FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams; che prenderanno parte alla manifestazione per riaffermare il ruolo centrale e prioritario della scuola e della conoscenza come condizione di crescita del Paese. L’incontro servirà, secondo i sindacati, a denunciare ritardi e incertezze che accompagnano l’avvio dell’anno scolastico, rischiando di comprometterne la riapertura in presenza e in sicurezza, obiettivo principale dell’azione sindacale condotta nella prolungata fase di emergenza. Nella nota congiunta si ricorda che già dalla scorsa primavera i sindacati si erano impegnati a indicare me necessità.

FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams, “hanno individuato priorità e necessità per la ripartenza, indicato soluzioni e sollecitato investimenti in termini di organici, di spazi, di servizi connessi al diritto allo studio”, sottolineano le Organizzazioni sindacali, “quali, per esempio, i trasporti e le mense, ritenendo prioritario l’investimento sulle risorse professionali di cui la scuola ha soprattutto bisogno.

Mobilitazione e proposta, dallo sciopero dell’8 giugno alla partecipazione alla stesura dei protocolli di sicurezza, hanno caratterizzato l’azione sindacale unitaria di questi mesi; a ciò non è corrisposto analogo impegno e assunzione di responsabilità da parte del governo e del Ministero dell’istruzione”. Ora i problemi secondo i sindacati si sono aggravati e la situazione rischia di complicarsi ulteriormente.

“Ma il Paese non può permettersi di ripartire con un’offerta formativa al ribasso, a causa dei ritardi e dell’insufficienza delle risorse”, fanno presente i sindacati, “Serve un’inversione di rotta nelle politiche pubbliche, da orientare con decisione a sostegno dello sviluppo attraverso scelte mirate di forte investimento nei settori strategici, a partire dall’istruzione e formazione, fattori indispensabili per il rafforzamento del tessuto democratico e la ripresa del Paese”. Nei loro argomenti i sindacati si lanciano su terreni sociologici riflettendo sulla crisi complessiva della società e di come bisogna cambiare “paradigma” e intervenire con soluzioni diverse e innovative.

“La crisi determinata dalla pandemia rende ancor più indispensabile un radicale cambio di paradigma sociale-economico-politico”, scrivono i sindacati, “che la conoscenza ha il compito di orientare nella direzione di una cittadinanza attiva, intesa come capacità di prendere parte ai processi di trasformazione, avendo come fondamento d’azione i valori della democrazia, della sostenibilità ecologica, della pace”. Il tempo tuttavia stringe e non sono più annessi secondo i sindacati tentennamenti ed errori. “Servono provvedimenti urgenti per garantire da subito a tutte e a tutti il diritto all’istruzione, al lavoro, alla salute e, accanto a questo, investimenti per riqualificare il sistema pubblico di istruzione”, propone il sindacato indicando una riforma strategica di lunga durata, “per innalzare i livelli di conoscenza, rafforzando ed estendendo il diritto all’istruzione e alla formazione; è il momento di fare scelte coraggiose per combattere disuguaglianze, dispersione, precarietà, destinando parte consistente dei fondi “Next Generation Ue”, cosiddetto Recovery fund, ai luoghi dove le “prossime generazioni” dovranno crescere e formarsi”. Infine nella nota l’appello alla manifestazione del 26 settembre. “La piazza ci vedrà insieme alle lavoratrici e ai lavoratori, con gli studenti, le famiglie, i cittadini, per affermare e difendere”, scrivono infine i sindacati, “la nostra idea di scuola, organo costituzionale e pilastro della democrazia, sulla cui valorizzazione si giocano la credibilità e il futuro dell’intero Paese”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Scuola a ostacoli. Gissi (Cisl): troppe incertezze, dal Ministero poche e confuse risposte. Così la riapertura rischia il caos

Angelica Bianco

Anief: “Supplenze, dal prossimo anno si cambia dopo 30 anni”

Redazione

Anief: “Convocazione Salvini? Pronti a indicare priorità”

Redazione

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.